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Nella Sala Luttazzi le premiazioni della XIX Edizione del Concorso Internazionale di Scrittura Femminile “Città di Trieste”

Si sono tenute martedì 24 ottobre presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio (ora Porto Vivo), alla presenza dell’Assessore alle Politiche dell'Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio, le premiazioni della XIX Edizione del Concorso Internazionale di Scrittura Femminile “Città di Trieste”, promosso dalla Con...
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Si sono tenute martedì 24 ottobre presso la Sala Luttazzi del Magazzino 26 del Porto Vecchio (ora Porto Vivo), alla presenza dell’Assessore alle Politiche dell'Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio, le premiazioni della XIX Edizione del Concorso Internazionale di Scrittura Femminile “Città di Trieste”, promosso dalla Consulta Femminile.

Il Comune di Trieste, assieme ad altri sponsor, sostiene questa iniziativa che prosegue anche quest’anno con il XX bando, in scadenza il 31 gennaio 2024, con il titolo “Un mondo a colori”.

La Presidente della Consulta Femminile, Anna Maria Mozzi e la Presidente del concorso, Carla Mocavero hanno consegnato i premi alle partecipanti selezionate dalla Giuria composta da Cristina Benussi (Presidente), Gabriella Pison e Anna Rosa Rugliano oltre che dall’allora Assessore alle Politiche dell'Educazione e della Famiglia, Nicole Matteoni.

Erano presenti anche alcune scrittrici giudicate meritevoli di pubblicazione a cui è stato consegnato il libro edito da Luglioprint Trieste con il contributo della Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.

Si è svolta contestualmente anche la premiazione relativa alla sezione dedicata alle donne detenute, in collegamento virtuale con la cerimonia.

All’interno della cerimonia Julija Cante e Cecilia Bertolini, allieve della professoressa Beatrice Zonta della Glasbena Matica, hanno proposto un intermezzo musicale e delle letture dei testi premiati sono state proposte a cura di Anna Gloria Tetto e Luciana Villi.

“Ho ereditato da chi mi ha preceduto con grande piacere questo concorso in primo luogo perché – ha dichiarato l’Assessore alle Politiche dell'Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio - è un concorso di scrittura e già questo basterebbe per sottolinearne l’importanza, ma in particolare perché è rivolto ad autrici donna e questo lo arricchisce ulteriormente in quanto la letteratura femminile, in un momento come quello attuale nel quale ci sono molte questioni da risolvere, è estremamente importante. Certo, un libro non risolve tutti i problemi, ma rappresenta comunque uno strumento indispensabile per conoscere, comprendere, confrontarsi con le persone, i problemi e tutte le tematiche che riguardano il ruolo della donna e la questione femminile.

La politica ha il dovere di lavorare su questo e mi auguro che, sia pure nel nostro piccolo, abbiamo potuto offrire un contributo. Mi aggiungo ai ringraziamenti ai soggetti che hanno contribuito al successo dell’iniziativa e a tutte coloro che hanno voluto cimentarsi in questo concorso: l’espressione artistica è sempre preziosa ed è anche uno strumento di prevenzione che può distogliere da comportamenti poco virtuosi o addirittura pericolosi”.

“Mi impegno fin d’ora – ha concluso De Blasio - a dare qualcosa in più per arricchire ulteriormente la prossima edizione, che sarà quella del ventennale e fare in modo che questo concorso sia sempre più importante”.

         “Questo concorso – ha spiegato la Presidente, Anna Maria Mozzi – è un appuntamento importante che la Consulta Femminile realizza ormai da 19 anni ritenendo che, nonostante la tristezza e la violenza presenti nel mondo, scrivere e leggere rimangano qualcosa di molto bello. Ringraziamo l’Assessore alle Politiche dell'Educazione e della Famiglia e gli uffici comunali per la disponibilità e l’attenzione riservateci, gli sponsor e la Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali per il sostegno”.  

“Quando abbiamo scelto il titolo – ha rilevato la Presidente del concorso, Carla Mocavero - non avremmo mai immaginato che la situazione diventasse così grave e che “Il coraggio di esserci” diventasse fondamentale. In tutto il mondo stanno avvenendo cose che ci chiamano in causa per essere presenti almeno dove possiamo fare qualcosa. Oggi la società richiede il nostro impegno quotidiano per non sentirci un giorno colpevoli nei confronti dei nostri figli e nipoti per non esserci accorti di quello che stavamo vivendo. Sono molto attaccata a questo titolo e a questi racconti perché hanno fatto emergere fatti del passato e fatto scoprire quante persone hanno dovuto “esserci”. C’è sempre la possibilità di esserci e particolarmente in quest’epoca”.

La Presidente di Giuria Cristina Benussi nel suo intervento si è soffermata sul concetto filosofico di Essere e analizzato le profonde differenze con quello di Esserci.

Il coraggio di esserci rimanda a esperienze molto varie, ora raccolte in questa antologia, ed accomunate tutte da quel suffisso “ci”.  Le scrittrici che hanno preso parte al concorso, che ne siano consapevoli o no – scrive Cristina Benussi nella sua introduzione al libro contenente i racconti selezionati - si sono messe sulla lunghezza d'onda giusta, e hanno raccontato di un’esperienza reale, che spesso ha implicato il coraggio di opporsi a qualcosa, siano le convenzioni, il disegno politico, il senso comune, per testimoniare a nome delle persone fragili o escluse. E hanno scoperto un’altra se stessa, forse inimmaginabile prima della prova”.

Parole chiave: Trieste