Skip to main content

Storie della Comunità ebraica e del confine di Gorizia

Due fine settimana dedicati alla storia e alle curiosità del territorio con Gorizia Nascosta, la serie di percorsi ideati dal CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia che accompagna il pubblico alla scoperta (o riscoperta) delle città di Gorizia e Nova Gorica, attraverso il teatro.  Il 14 maggio alle ore 15.30 e il 15 maggio alle...
 |  Francesco Tremul  |  Cultura

Due fine settimana dedicati alla storia e alle curiosità del territorio con Gorizia Nascosta, la serie di percorsi ideati dal CTA - Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia che accompagna il pubblico alla scoperta (o riscoperta) delle città di Gorizia e Nova Gorica, attraverso il teatro. 

Il 14 maggio alle ore 15.30 e il 15 maggio alle 11.00 e alle 15.30, con partenza dal giardino della Sinagoga di Gorizia, si terrà “Le voci del silenzio”, una camminata che accompagna lo spettatore nel cuore di una Gorizia antica, alla scoperta della storia della Comunità ebraica che proprio in quelle vie e in quegli edifici scrisse il suo percorso. Si potrà così conoscere l’ex quartiere ebraico e la sua Sinagoga, il teatrino di Lele Luzzati e la storia di Esther; la casa natale di Graziadio Isaia Ascoli; la via Rastello, che è la più antica via di Gorizia, e le vicende del giovane Carlo Michelstaedter.

Il 21 maggio alle ore 15.30 e il 22 maggio alle 11.00 e alle 15.30, viste le condizioni meteo avverse dello scorso fine settimana in cui era stato programmato, verranno recuperate le uscite del percorso “Dall’alto da lontano: corale di confine, incentrato sul difficile tema della frontiera. Con partenza da via della Cappella a Gorizia, il percorso a stazioni sale come un pellegrinaggio lungo la via che conduce al Monastero di Castagnevizza affacciato su un panorama che abbraccia, dall’alto e da lontano, Gorizia e Nova Gorica, città divise fino a pochi anni fa da uno dei confini più discussi della storia del Novecento. In un giorno di settembre del 1947, apparve all’improvviso un muro che divise una città, i luoghi dell’infanzia, gli affetti, le case, le famiglie e le persone. Una storia fatta di eventi importanti e tragici, ma anche di aneddoti e di esperienze personali che fanno parte della memoria storica di queste zone.

La durata del percorso teatrale “Dall’alto da lontano: corale di confine” è di circa un’ora e mezzo; quella de “Le voci del silenzio” è di circa due ore. Le cuffie, sanificate, vengono fornite dall’organizzazione all’inizio del percorso. Il costo è di 15 € interi e 10 € i ridotti. La prenotazione è obbligatoria ai numeri 0481/537280 - 335/1753049.

Parole chiave: Gorizia