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I Misteri di Torrebianca - recensione di un piccolo capolavoro per ragazzi

Un padre, una figlia, il lockdown della primavera 2020, tanta fantasia e la voglia di inventarsi un libro originale per ragazzi e giovani lettori a cavallo tra l'epico, il fantasy e l'avventura. A prima vista solo con questi ingredienti possiamo ottenere una storia interessante più per come è nata rispetto ai reali contenuti del prodotto finale....
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copertina de I Misteri di Torrebianca con Giulia e Giuseppe Morea
I due autori con la copertina del libro

Un padre, una figlia, il lockdown della primavera 2020, tanta fantasia e la voglia di inventarsi un libro originale per ragazzi e giovani lettori a cavallo tra l'epico, il fantasy e l'avventura. A prima vista solo con questi ingredienti possiamo ottenere una storia interessante più per come è nata rispetto ai reali contenuti del prodotto finale. E invece si tratta di due storie, che meritano davvero di essere approfondite, per scoprire infine che la bellezza, l'originalità e la profondità del contenuto del libro superano anche la curiosità della sua genesi. I Misteri di Torrebianca - Fuga dal labirinto è il titolo di questo racconto davvero coinvolgente, scritto con un ritmo incalzante, ricchissimo di colpi di scena e di momenti di tensione alternati a parentesi narrative più divertenti. A tutti gli effetti pare già una sceneggiatura di un film o di un serie tv Netflix per quanto è solido nella trama e appassionante nel suo svolgimento, tanto da farne un piccolo capolavoro della letteratura per ragazzi.

Ma partiamo dall'inizio: gli autori sono i triestini Giuseppe Morea, il padre, e Giulia, sua figlia che frequenta la 4^ elementare e manifesta una spiccata indole per la scrittura. Durante le lunghe giornate senza scuola né lavoro la richiesta di Giulia arriva come un fulmine a ciel sereno: "papà perché non scriviamo un libro in cui ci sono io e la mia migliore amica?". L'immediato "sì " di Giuseppe apre la strada a una serie di regole del racconto che i due condividono insieme fin da subito.

Trama

I luoghi del racconto sono principalmente due. Il primo è il paese immaginario di Torrebianca, che prende il suo nome non a caso da un'antica torre di avvistamento che col tempo fu convertito in un alto faro bianco, uno dei molti richiami al rione di Gretta a Trieste dove abitano i due autori con il resto della famiglia; il secondo è l'isola di Creta, più precisamente l'immenso palazzo di Minosse, nel quale le protagoniste del libro, Nicole e Mia, arrivano attraverso un oggetto magico che ritrovano proprio nella scuola del loro borgo. Per gli amanti degli antichi greci e della mitologia è una festa di raffinati richiami a déi e leggende di quel periodo (da Kronos, a Poseidone, da Ade al Minotauro, dal labirinto alla spada di Damocle, dalla dea fortuna al mitologico figlio di Minosse). Ma è la trama ad appassionare ancora di più, per l'incalzare di eventi che con grande piacevolezza si alternano nella storia, modificandola continuamente in un percorso narrativo estremamente coerente. Si tratta anche di un romanzo di crescita perché le bambine Nicole e Mia si temprano durante le loro avventure fino a diventare coraggiose e collaborative giovani, inizialmente timide ma poi aperte in maniera genuina e generosa ai compagni di avventura che incrociano lungo la loro strada. Per i genitori da segnalare il capitolo contenente il discorso di Kronos, breve ma di una grande potenza educativa anche per loro. Alla fine il progetto, per essere composto in maniera così organica, ha richiesto quasi 2 anni di lavoro. Ma ne è valsa la pena, perché tra le mani, se lo leggerete, vi ritroverete una sorta di risposta classica e mediterranea alla saga anglosassone e gotica di Harry Potter.
 
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E' prenotabile in tutte le librerie italiane mentre a Trieste lo si può comprare in quanto già fisicamente disponibile nei seguenti punti vendita:
LIBRERIA LOVAT (viale XX Settembre)
LIBRERIA MINERVA (via San Nicolò)
LIBRERIA EINAUDI (via Coroneo)
EDICOLA PRIBAZ (via Carducci)
EDICOLA DA GIULIANO (Salita di Gretta)
Parole chiave: Trieste