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"Aria Nuova" al Comunale

Aria Nuova al Teatro Comunale di Monfalcone, che guarda al futuro nel segno della qualità dell’offerta culturale preparandosi ad accogliere il pubblico per una Stagione di Musica e Prosa di altissimo livello. La Stagione 2022-2023 apre nel segno della grande musica sinfonica. È la FVG Orchestra, con Massimo Quarta direttore e violino solista (P...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Spettacoli

Aria Nuova al Teatro Comunale di Monfalcone, che guarda al futuro nel segno della qualità dell’offerta culturale preparandosi ad accogliere il pubblico per una Stagione di Musica e Prosa di altissimo livello.

La Stagione 2022-2023 apre nel segno della grande musica sinfonica. È la FVG Orchestra, con Massimo Quarta direttore e violino solista (Premio Paganini di Genova del 1991), a dare il via venerdì 21 ottobre al cartellone musicale, curato dal M° Federico Pupo. Il programma, dedicato a Schubert e a Niccolò Paganini, si inserisce nelle celebrazioni dei 240 anni dalla nascita del grande virtuoso del violino.

La grande musica del Settecento trova spazio nel “Progetto Bach”. La prima data sarà il 18 novembre con tre interpreti d’eccezione: Mario Brunello al violoncello piccolo, Francesco Galligioni alla viola da gamba e al violoncello e Roberto Loreggian al cembalo e all’organo. Il pubblico si immergerà in sei magnifici capolavori bachiani, un vero e proprio caleidoscopio di timbri sonori.

Fa parte dello stesso progetto anche il concerto del 24 marzo: L’arte della fuga. L’opera dal carattere intimo e modernissimo ritrova la magia di un suono perduto nel rigore filologico ed esecutivo dell’Accademia Strumentale Italiana. Il testamento-capolavoro di Johann Sebastian Bach viene proposto in un’inedita quanto suggestiva versione per violino, viole da gamba, violone e organo.

Nell’ambito delle celebrazioni per i 200 anni di César Frank (25 novembre), il Comunale di Monfalcone propone un imperdibile omaggio a colui che è stato una delle figure determinanti per lo sviluppo della musica francese della seconda metà dell’800. Ad incantare il pubblico, tutta l’intensità e la raffinatezza del violino di Marco Rizzi, con Gabriele Carcano, tra i pianisti italiani più affermati della sua generazione, e la passione del Quartetto di Venezia.

Il 9 dicembre è la volta di #SOLOMONTEVERDI, progetto del controtenore “star” Raffaele Pe, infaticabile promotore della cultura barocca che, insieme al suo ensemble La Lira di Orfeo, accompagna il pubblico in un viaggio musicale unico intorno alle composizioni più intime di Claudio Monteverdi, facendosi portavoce della rivoluzione cinquecentesca, animandola con spirito fresco e liberandola dalla rigida stilizzazione.

Ad aprire il 2023 il suggestivo concerto Tango all’Opera (13 gennaio) in cui la grande tradizione dell’Opera italiana incontra i ritmi del tango e del folklore argentino. Le immortali arie, duetti e sinfonie dei grandi operisti italiani assumono un colore nuovo, vibrante e originale. A dar forma a questo connubio tra generi musicali e culture geograficamente così lontane sono l’eclettica violista Anna Serova e i Tango Sonos. Con loro i passionali tangueros Andrea Vighi e Chiara Benati.

Passando dal tango al valzer (27 gennaio), il Comunale ospita Valzer d’amore, una serata interamente dedicata ai Liebeslieder-Walzer di Brahms: vere e proprie musiche da salotto, brani di pura evasione e intrattenimento. Le raccolte di canzoni d’amore sono un innocente gioco per intrattenere e divertire il pubblico. Sul palco Mariia Smirnova, soprano, Nutsa Zakaidze mezzosoprano, Alessandro Fiocchetti, tenore, Daviti Tkhelidze baritono e al pianoforte Michele Campanella e Monica Leone.

Tutta la grandezza di Mozart risuona nel concerto Mozart VS Luigi Ferdinando di Prussia (10 marzo). Le due grandi personalità del titolo, che non potevano essere più diverse tra loro per nascita, carattere, genio e passioni, sono interpretate dai giovanissimi componenti dell’Opalio Quintet.

Di grande raffinatezza e originalità anche il concerto pasquale (4 aprile) Sacro e Profano. La Passione di Gesù e le sue ultime parole sulla Croce sono da secoli fonte di ispirazione per artisti di ogni genere. L’ascolto della composizione di Haydn, Le ultime sette parole di Cristo sulla Croce, è accompagnato dalla lettura di passi sacri e profani, dai Vangeli a Josè Saramago. La voce narrante di Gaia Messerklinger si inserisce sulle note di Enrico Maria Polimanti, pianista raffinato, dall’estrema capacità comunicativa nelle sue esecuzioni.

Gli appuntamenti di “ControCanto”, la rassegna dedicata alla musica contemporanea e ai diversi generi, si aprono venerdì 4 novembre con PPP Pig Band - Dal “Porcile” all’“Orgia” di Pier Paolo Pasolini (e molto altro) con gli attori Anna Zago, Paolo Rozzi e la Lydian Sound Orchestra. La direzione è affidata a Riccardo Brazzale; alla regia Piergiorgio Piccoli. Un omaggio a Pier Paolo Pasolini nel centenario dalla nascita e ai temi ricorrenti nelle sue opere: diversità, volontà di scandalo e la forte opposizione all’omologazione del pensiero e dei costumi.

Fa parte della rassegna anche l’articolato progetto dal titolo Ricuart/Remember (3 febbraio). Il compositore Federico Gon raccoglie e rielabora con Vincenzo De Vivo, autore della drammaturgia, il tema della lontananza in tutte le sue sfaccettature, affidandone l'esecuzione ad un ensemble di quattro voci e cinque giovani strumentisti: dal dolore della separazione, alla paura della perdita, fino all’aspirazione al ritorno. Il fotografo Aliaksei Zuyeu restituisce in immagini gli stessi sentimenti ed emozioni.

Nel segno della contaminazione fra diversi linguaggi anche la proiezione integrale di The Kid - Il monello, (22 aprile) primo lungometraggio di Charlie Chaplin datato 1921, vero capolavoro del cinema muto. L’intensità emotiva della pellicola è sottolineata dalle note arrangiate ed eseguite al pianoforte da Maud Nelissen, unica autorizzata dalla famiglia Chaplin ad eseguire in Europa le musiche del film.
In rassegna anche i concerti che vedono protagonisti tre fra i più amati cantautori della scena musicale italiana: nel periodo natalizio (16 dicembre) è la volta dell’attesissimo In musica e parole durante il quale Red Canzian alternerà brani entrati nella storia della musica leggera italiana a storie personali e foto d’epoca. Pezzi indimenticabili, dagli anni Sessanta ad oggi, in un concerto-racconto tra aneddoti e ricordi dello storico bassista dei Pooh.
Il 24 febbraio toccherà a Eugenio Finardi calcare le assi del Comunale con Euphonia, una suite che incorpora i brani in un flusso ininterrotto capace di attraversare vari stati emozionali e accompagnare l’ascoltatore in uno stato quasi trascendentale. Un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità.

Nel segno del jazz, come da tradizione, la chiusura della rassegna e dell’intera Stagione Musicale: per International Jazz Day (30 aprile) approda al Comunale Fabio Concato, una delle certezze della nostra musica d’autore, grande interprete che crede ancora nella poesia adagiata su armonie non banali. I suoi più grandi successi, assieme a brani recenti, sono riproposti con vivacità e intensità dagli otto giovani musicisti della strepitosa band Carovana Tabù.

Ai concerti che hanno luogo al Teatro Comunale si affiancano quelli della collaudata rassegna “Concerti per Organo”, quattro appuntamenti a ingresso libero (ore 16.00) in programma al Duomo di Monfalcone, alla Chiesa B.V. Marcelliana e alla Chiesa SS. Nicolò e Paolo. Protagonisti della rassegna sono Raimondo Mazzon (8 dicembre), l’Ensemble Barocco Tiepolo (29 gennaio), Nicolò Sari (12 marzo) e il Coro Polifonico Antonio Foraboschi con Roberto De Nicolò e Daniele Toffolo (23 aprile).

Continua anche la preziosa rassegna “La Musica in Scena”, organizzata in collaborazione con il Conservatorio “Giuseppe Tartini” di Trieste. Da sempre il Comunale di Monfalcone ha dimostrato grande attenzione al talento giovanile espresso, in questo caso, da una delle più importanti istituzioni musicali del Friuli Venezia Giulia. Per quattro domeniche tra ottobre e novembre, alle ore 11.00, sul palco si alternano giovani talenti, in un ciclo di altrettanti concerti: Trio estroso (9 ottobre), En blanc et noir (23 ottobre), Quintetto virtuoso (13 novembre), Penta trio (27 novembre). Una formula, quella de “La musica in scena”, che proseguirà con altri quattro appuntamenti nella primavera 2023.

La Stagione di Prosa, realizzata insieme all’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia, si apre con un grande classico (2 e 3 novembre) per spaziare poi tra la storia della drammaturgia e il teatro contemporaneo, affrontando diversi generi e contaminazioni tra questi. In linea con la scelta diversificata del Comunale è anche il grande evento in chiusura di Stagione, che vede ospite Simone Cristicchi accompagnato dall’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis di Pordenone e dal Coro Friuli Venezia Giulia.

L’inaugurazione, i giorni 2 e 3 novembre, è affidata a Servo di scena di Ronald Harwood, tra le più significative commedie contemporanee, uno dei capisaldi del Novecento. A raccontare sul palco la “giornata finale” di un attore, tre dei più intensi interpreti del panorama italiano: Geppy Gleijeses nel ruolo di Sir Ronald, Maurizio Micheli nei panni di Norman, con la partecipazione di Lucia Poli nella parte di Milady. Uno spettacolo potente che si fa inno all’amore per il teatro e all’illusione che l’arte possa sconfiggere le forze oscure della guerra, oggi come ieri.

A chiudere il cartellone, i giorni 28 e 29 marzo, è il grande evento Paradiso - Dalle tenebre alla luce con Simone Cristicchi, che vede la partecipazione dell’Orchestra dell’Accademia Musicale Naonis di Pordenone e del Coro Friuli Venezia Giulia, per la direzione di Valter Sivilotti. A partire dalla terza Cantica dantesca, Cristicchi unisce due forme d’arte complementari e popolari come il teatro e la musica in un’opera teatrale per voce, orchestra sinfonica e coro. Paradiso è il racconto di un viaggio interiore, dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo.

A dare una sferzata di comicità e buon umore ci pensano tre appuntamenti immancabili: ad aprire l’anno nuovo (10 e 11 gennaio), lo scoppiettante arrivo della migliore coppia comica in circolazione: Ale e Franz con Comincium. «Ripartiamo da dove eravamo rimasti, ovvero dalla voglia di vedervi ridere», così il duo introduce uno spettacolo dai ritmi serratissimi, che intende mettere in luce, con l’ironia che lo contraddistingue, le quotidiane contraddizioni della nostra società.

Il 31 gennaio e l’1 febbraio è invece la volta di Maria Amelia Monti e Marina Massironi, con Il marito invisibile, di Edoardo Erba. Un’esilarante commedia, la prima in videocall, sulla scomparsa della nostra vita di relazione. Sul palco due attrici d’eccezione, che ci accompagnano, con la loro brillante comicità, in un viaggio che dà i brividi per quanto scottante e attuale.

A chiudere il terzetto comico (2 e 3 marzo) l’applauditissimo Cetra… una volta, un concerto-spettacolo tributo alla formazione vocale più celebre del palcoscenico e della televisione italiana, dagli anni ’40 agli anni ’80: il Quartetto Cetra. In scena i Favete Linguis, trio vocale composto da Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi, per uno show in cui si alternano e mescolano divertimento e virtuosismo vocale.

Anche la drammaturgia classica trova ampio spazio in cartellone con la messinscena di Lisistrata, per l’adattamento e la regia di Ugo Chiti (29 e 30 novembre). L’eterna riscoperta del capolavoro di Aristofane ci mostra, senza falso pudore, i perversi meccanismi dell’irragionevolezza umana. In scena, tra gli altri, una straordinaria Amanda Sandrelli.

Ad impreziosire il cartellone ritorna sul palcoscenico del Comunale Jurij Ferrini, il 12 e 13 dicembre, con la regia di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (traduzione di Antonio Mazzara, con adattamento a cura della compagnia). Assisteremo a un sogno, dove l’amore sconvolge il mondo, in un testo di giovani che parla ai giovani, che oggi marciano per cercare di rimettere in equilibrio la natura.

Fra i classici spicca anche Tradimenti di Harold Pinter. La regia di Michele Sinisi con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi il 17 e 18 gennaio. Le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei personaggi di Pinter che, come tutti i grandi maestri, non ci parla solo di loro, ma soprattutto di noi.

Proprio questi due grandi classici sono gli appuntamenti a cavallo tra la Stagione di Prosa (in doppia replica) e la nuova rassegna collaterale dal titolo “FuturaMente”, composta da 7 appuntamenti e dedicata alle nuove generazioni, che spazia tra i diversi linguaggi del teatro: musica, danza, stand-up comedy, teatro di narrazione e drammaturgia contemporanea.

Il primo dei cinque appuntamenti in unica replica di “FuturaMente” è Dei figli, venerdì 11 novembre (nuova data rispetto alla comunicazione presente a libretto, per esigenze di compagnia). Il terzo capitolo della trilogia di Mario Perrotta dedicata alla famiglia d’oggi prova a ragionare su quella strana generazione allargata di “giovani” che non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di figlio. In scena, in video e in audio, si alternano tredici personaggi per un intreccio amaramente comico, quello che Perrotta definisce «un avvitamento senza fine di esistenze a rischio, imbrigliate come sono nel riflettere su loro stesse».

Perfetta (19 novembre) è l’ultimo monologo teatrale scritto da Mattia Torre, recentemente scomparso, nel quale si racconta un mese della vita di una donna, scandito dalle quattro fasi del ciclo femminile. Geppi Cucciari è la protagonista assoluta di uno spettacolo in cui sferzate di comicità e satira di costume si alternano a riflessioni più amare e profonde. Un delicato atto di consapevolezza della forza e dell’unicità femminile.

Il 7 febbraio è la volta di Festen - Il gioco della verità, ospitato al Comunale nel suo primo allestimento italiano. L’opera, di Thomas Vinterberg (Premio Oscar 2021) e adattata per il teatro da David Eldridge, è la prima aderente al Manifesto Dogma 95, collettivo cinematografico fondato su iniziativa di Vinterberg e Lars von Trier. La pièce scava all’interno dei tabù più scomodi affrontando la nostra relazione con la figura paterna, la verità, il rapporto con il potere e l’autorità imposta.

Giovedì 9 marzo arriva al Comunale la danza contemporanea della RBR Dance Company che, nel duecentesimo anniversario dalla morte di Canova, vuole ricordare il maestro del Neoclassicismo con Canova - Gli Illusionisti della Danza. Sette danzatori svelano le sue opere e intuizioni portando in scena un’originale interpretazione del lavoro dello scultore.

Chiude “FuturaMente” Il Dio bambino (22 marzo), esempio emblematico del “teatro di evocazione” di Giorgio Gaber. La regia di Giorgio Gallione valorizza un testo di incredibile forza e attualità, cinico ma commovente, trovando un perfetto connubio con l’interpretazione di Fabio Troiano. Un teatro disturbante, nel suo stimolo a ripensare a noi stessi, ma di grandissima empatia, a vent’anni dalla scomparsa del Signor G.

La formazione e la fidelizzazione del pubblico, in special modo quello più giovane, rimangono una priorità per il Comunale. In quest’ottica il Teatro porta avanti con continuità, anche per la Stagione 2022-2023, attività e iniziative per avvicinare gli studenti allo spettacolo dal vivo, attraverso progetti didattici in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e l’Istituto di Musica “Vivaldi” di Monfalcone. Ne fanno parte: “TeatroeScuola”; il laboratorio “MAT+S” (Musica Arte Teatro + Scienza); “Dentro la Scena”, il tradizionale e articolato percorso di educazione al teatro e alla musica rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, curato dall’esperta in didattica musicale Sara Radin e dall’attrice e formatrice teatrale Luisa Vermiglio; “Dietro il Sipario”, progetto didattico che ha riscosso molto successo al suo avvio, sul finire della Stagione 2021-2022, che prevede cicli di visite guidate al Teatro in compagnia del M° Federico Pupo, Direttore Artistico della Stagione Musicale.

Riprende, dopo una battuta d’arresto, anche il seguitissimo “Dietro le Quinte”: lo storico appuntamento serale di approfondimento dedicato al pubblico del Comunale. Nella cornice informale del Bar del Teatro, alle 20.00, le brevi ma preziose guide tornano a far godere al meglio concerti e spettacoli in cartellone.

Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 20.45, salvo diversa indicazione. Accesso in sala al partire dalle 20.

Ulteriori informazioni: www.teatromonfalcone.it