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Torna la Ceman Orchestra

Appuntamento delle grandi occasioni con il ritorno in scena a Trieste della Ceman Orchestra, l’Ensemble composto da 35 giovani talenti musicali formatisi nei Paesi del Centro-Europa, attraverso le istituzioni riunite nel network di Alta Formazione Musicale coordinato dal Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste d’intesa con l’InCE, l’Iniziativa...
 |  Redazione de Il Meridiano  |  Spettacoli

Appuntamento delle grandi occasioni con il ritorno in scena a Trieste della Ceman Orchestra, l’Ensemble composto da 35 giovani talenti musicali formatisi nei Paesi del Centro-Europa, attraverso le istituzioni riunite nel network di Alta Formazione Musicale coordinato dal Conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste d’intesa con l’InCE, l’Iniziativa Centro-Europea.

E' conto alla rovescia per il debutto della nuova produzione che l’Orchestra metterà a punto i prossimi giorni in Croazia, a Grisignana, dove avrà luogo anche, mercoledì 21 settembre, il Concerto in programma alle 19 nel Castello di Grisignana. A Trieste i riflettori si accenderanno giovedì 22 settembre, alle 21 al Teatro Verdi, sul Concerto “Oltre i confini” della Ceman Orchestra nell’ambito dell’edizione 2022 del festival Trieste Next.

L’evento sarà proposto alla città con ingresso libero e prenotazione consigliata al link www.triestenext.it/tc-events/oltre-i-confini-concerto-della-ceman-orchestra. Il concerto di Trieste è realizzato in collaborazione con il Teatro Verdi e con il Comune di Trieste e la sera successiva la Ceman orchestra si esibirà a Lubiana nel nuovo auditorium dell’Accademia di Musica dell’Università di Ljubljana.

Sarà una grande festa per salutare la formazione che riunisce giovani musicisti formati a Sofia (Bulgaria), Tirana (Albania), Sarajevo e Banja Luka (Bosnia), Novi Sad (Serbia), Zagabria (Croazia), Chisinau (Moldavia), Cetinje (Montenegro) e a Trieste presso il Conservatorio Tartini. Dirige il concerto il Maestro Deyan Pavlov, violoncello solista Momchil Pandev della National Music Academy Sofia. Una ulteriore tappa della produzione è prevista con il concerto di Lubiana venerdì 23 settembre, alle 19 presso Kazina, Dvorana Julija Betetta, Kongresni trg.

Di grande suggestione il programma, che si accenderà in atmosfere centro-europee legate al classicismo viennese, a partire dall’Ouverture del Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, probabilmente il punto più alto e profondo del suo genio creativo che attraverso questa scrittura gettava le basi del melodramma romantico. Si proseguirà con Joseph Haydn e il Concerto n.1 in do maggiore per violoncello e orchestra di scintillante virtuosismo, del quale si erano perse le tracce fino al 1961, quando il musicologo ceco Oldrich Pulkert ne scoprì una copia manoscritta settecentesca al Museo Nazionale di Praga. Gran finale con Ludwig Van Beethoven e la Sinfonia n.1 in do maggiore op.27, quasi un’evoluzione dal clima musicale di Haydn, con tratti innegabilmente nuovi e puramente beethoveniani.

Parole chiave: Trieste