Monfalcone, sempre più vicino il recupero della chiesetta dell’ex Ospedale Civile
Grazie all’approvazione della giunta della variante al Piano Attuativo della cosiddetta “Zona O1 – Comprensorio ‘Ex Ospedale Civile’”, che verrà discussa nel Consiglio comunale di lunedì prossimo, la riqualificazione della storica chiesetta situata nell’area diventerà presto realtà e potrà essere restituita ai monfalconesi.
“Un’operazione di cui siamo orgogliosi, che ci consentirà di recuperare un pezzo della nostra città importante per molti monfalconesi di diverse generazioni - rileva l’assessore alle Priorità Strategiche per lo Sviluppo Urbano, Anna Maria Cisint. Un intervento non rappresenta solo un’opera di riqualificazione urbana, ma è anche un progetto di valore etico e morale - che testimonia l’amore per la nostra storia - che avevamo inserito nel nostro programma elettorale perchè il degrado in cui attualmente versa la chiesetta è un punto nero che ci sta a cuore risolvere, così come abbiamo già fatto riconsegnando ai monfalconesi Casa Mazzoli e la scuola dell’infanzia di via delle Mandrie.
Sul comprensorio dell’ex Ospedale esisteva già un Piano Attuativo datato 2006, che non è stato realizzato nella sua interezza e adesso interveniamo perfezionandolo, per consentire una riqualificazione che risponde alle attuali esigenze di sviluppo della città. Il recupero della chiesetta verrà realizzato dall’impresa proprietaria del comprensorio e dell’immobile, attraverso gli oneri di urbanizzazione previsti dalla Legge Bucalossi e successivamente la stessa ditta cederà l’immobile al Comune. Con gli ulteriori oneri di urbanizzazione potremo inoltre realizzare nuove opere di interesse pubblico. Abbiamo lavorato con determinazione per risolvere una situazione di degrado, così come tanti concittadini si aspettavano. La chiesetta, che è sconsacrata ma benedetta, tornerà a essere un luogo vissuto e rappresenterà un esempio concreto di come il passato possa convivere con il futuro.”
Il progetto di recupero, che rientra all’interno della convenzione allegata al nuovo PAC, prevede un quadro economico di circa 275.000 euro per il restauro completo della chiesetta e degli affreschi e per il consolidamento strutturale dell’immobile, in accordo con le indicazioni che verranno fornite dalla Soprintendenza.
L’area del comprensorio, estesa su circa 47.000 mq totali, ospitava un tempo l’Ospedale Civile di Monfalcone ed è stata oggetto di precedenti interventi di urbanizzazione, che avevano escluso il recupero della chiesetta.
Con il nuovo piano, l’impresa Tonon, proprietaria del comprensorio, si impegna a concludere i lavori per il ripristino della chiesetta entro 18 mesi dall’avvio, procedendo contestualmente al completamento dell’edificazione di sua competenza all’interno del perimetro del PAC, intervenendo nei comparti già previsti dal Piano attuativo approvato, e non ancora completamente attuati, riducendo le superfici rispetto al precedente progetto e recependo modifiche e aggiornamenti delle norme tecniche di attuazione.
Il Piano prevede infatti anche la riqualificazione dell’area con la costruzione di 42 appartamenti su circa 6.000 mq e l’apertura di due attività commerciali, di 700 mq ciascuna, dedicate alla cura della persona e della casa e all’abbigliamento.
“Un progetto che non incide sulla quantità di consumo di suolo - specifica il vicesindaco reggente e assessore all’Urbanistica, Antonio Garritani. Anzi, rispetto al PAC del 2006, abbiamo previsto una riduzione delle cubature di oltre 6.000 mc, a favore di una maggiore armonia urbanistica. La riqualificazione del comprensorio non solo valorizza la chiesetta, ma rappresenta una risposta concreta alle esigenze della comunità e del mercato, escludendo la possibilità di costruire un nuovo negozio di generi alimentari. Con la realizzazione del progetto Monfalcone avrà un’area più vivibile e decorosa, con nuove opportunità abitative e commerciali, che coniuga un’attenta esigenza di sviluppo urbano con la tutela del patrimonio storico e culturale della città”.
Come spiegato dall’architetto Francesco Morena, che ha realizzato il progetto, dal prossimo lunedì prenderanno avvio i lavori per il livellamento e la pulizia dell’area, al fine di consentire i rilievi propedeutici alla progettazione definitiva in maniera ottimale. Dell’intera superficie del comprensorio, 30.000 mq sono già stati oggetto di interventi negli scorsi anni e su 20.000 mq verranno avviati prossimamente i lavori. Uno spazio che contiene inoltre cinquemila metri quadrati di parco che, a seguito della riqualificazione dell’area, potrà essere maggiormente utilizzato e apprezzato dai cittadini.