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Fesica Confsal, venerdi conferenza stampa "per una paga costituzionale"

Situazioni sotto i livelli della decenza, stipendi inferiori ai minimi costituzionali, silenzio complice di aziende pubbliche e massime Istituzioni che fingono di “non sapere”. Contro questo andazzo che colpisce anche la nostra Regione, solo apparentemente “virtuosa” rispetto ad altre, e per avviare indispensabili e non più ...
 |  Redazione sport  |  Notizie

Situazioni sotto i livelli della decenza, stipendi inferiori ai minimi costituzionalisilenzio complice di aziende pubbliche e massime Istituzioni che fingono di “non sapere”.

Contro questo andazzo che colpisce anche la nostra Regione, solo apparentemente “virtuosa” rispetto ad altre, e per avviare indispensabili e non più rinviabili iniziative di denuncia e di rottura di trattamenti intollerabili e dell’inerzia di troppi, la Fesica Confsal del Friuli Venezia Giulia, intervenendo con la propria nota determinazione a sostegno dei “diritti minimi” di lavoratori gravemente penalizzati, e ancora una volta trascurati dalle istituzioni e abbandonati dagli altri “sindacati”, ha deciso di scendere in campo con durezza e senza equivoci.   

Per pubblicamente illustrare la gravità di tali situazioni e annunciare una guerra senza quartiere dopo le decine di infruttuosi incontri intercorsi con parti sociali, aziendali e pubbliche, la Fesica Confsal F.V.G. (la Federazione dell’Industria, Commercio e Artigianato del Sindacato autonomo) ha indetto una conferenza stampa che avrà luogo venerdì 13 giugno, con inizio alle ore 10.30, nella sede centrale di via Paisiello 5/4 A, a Trieste.

In merito la Fesica Confsal F.V.G. rileva in particolare come “il settore della vigilanza privata e servizi fiduciari e guardie ai fuochi sia vessato da contratti collettivi nazionali firmati da sindacalisti infedeli che continuano a violare l’art. 36 della Costituzione e altri sacrosanti ed elementari diritti dei lavoratori. A questo punto – prosegue una nota della Fesica Confsal F.V.G. - siamo costretti a intraprendere tutte le vie possibili per modificare questo andazzo che sembra ormai incancrenitosi nell’apatia più assoluta di tutti gli attori. Quindi annunceremo forme di lotta come manifestazioni pubbliche, denunce presso il Tribunale del Lavoro ed esposti presso la Procura della Repubblica per il reato di caporalato che coinvolgeranno anche le stazioni appaltanti pubbliche.”

Alla conferenza stampa interverranno il Segretario regionale Fesica Confsal Filippo Caputo e i dirigenti del Sindacato autonomo Antonino Martelli responsabile del settore lavoro privato, Marco Zaccaria responsabile del settore guardie ai fuochi e Elisabetta Lama Segretario provinciale Confsal di Trieste.

 

La Segreteria regionale Fesica – CONFSAL

Parole chiave: Trieste
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