229° corso allievi agenti: continua l'incremento di arruolamenti, ma servono ancora molti nuovi agenti

Le recenti mancate assegnazioni di personale nelle Questure delle province della Regione Friuli-Venezia Giulia, in particolare in quelle maggiormente in affanno come Pordenone e Udine pongono l’attenzione sulla necessità di incrementare l’arruolamento di nuovi agenti.
Riconosciamo l’enorme sforzo che l’attuale Governo sta facendo rispetto al passato, ma i precedenti dieci e più anni di immobilismo dettati dalla “spending review e dalla legge Madia hanno determinato la chiusura e/o il depotenziamento delle Scuole di Polizia e il blocco del turn-over, generando l’attuale situazione che rende i numeri in entrata ancora insufficienti.
Il SAP già 10 anni fa si batteva contro la chiusura degli Istituti di Istruzione di Polizia e il mancato arruolamento di nuovi agenti, prevedendo e denunciando la situazione che viviamo oggi.
Il tutto avveniva nell’indifferenza di chi allora governava e perfino con la complicità di qualche soggetto rappresentativo di categoria che “oggi sembra aver ritrovato vigore”.
Oggi in Regione Friuli-Venezia Giulia, come nel resto d’Italia, servono agenti per poter garantire la sicurezza ai cittadini ma anche per contrastare gli effetti di un’immigrazione clandestina proveniente della Rotta balcanica, che vede Trieste come suo capolinea e tutto ciò che ne consegue.
In tale contesto, nuovi potenziamenti servono anche per poter gestire al meglio strutture indispensabili, come ad esempio il CPR di Gradisca (GO), necessari per garantire il rimpatrio di criminali che si trovano in Italia illegalmente.
Investiamo in nuovi agenti e nelle strutture; tutto ciò non può essere considerato uno sperpero di danaro, ma una spesa utile a limitare i costi ingenti che l’immigrazione clandestina e la criminalità fanno ricadere sulla società e sulla gente onesta.
Benvenuti da parte del SAP ai 1153 nuovi agenti del 229° corso, di cui 354 hanno frequentato la Scuola di Polizia di Trieste.
