Incontro tra territori: Trieste accoglie la delegazione di Fertilia e Alghero
Oggi nel Salotto Azzurro del Municipio di Trieste il sindaco Roberto Dipiazza e l'assessore alle Politiche del Territorio, Michele Babuder, hanno ricevuto l'assessore del Comune di Alghero Raniero Selva e il direttore dell'Ecomuseo Egea di Fertilia, Mauro Manca, accompagnati dal presidente dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia Renzo Codarin e dall'equipaggio del veliero 47'' Victoria, che parteciperà alla regata Barcolana 57 in rappresentanza degli Esuli istriani, fiumani e dalmati in Sardegna.
L'incontro si è svolto in un'atmosfera cordiale, che ha sottolineato la vicinanza tra il Comune di Trieste e il Comune di Alghero, entrambi legati da antichi sentimenti di amicizia con il mondo dell'Esodo italiano, rappresentato in questa occasione dalla storica comunità istriana di Fertilia: Città di Fondazione nel 1936, poi incompiuta e successivamente divenuta una borgata, popolata proprio dalle famiglie che nel Dopoguerra vi giunsero in fuga da Istria, Quarnero e Dalmazia, diventando vicine di casa di sardi, migranti ferraresi e algheresi di origini catalane.
Il sindaco Roberto Dipiazza e l'assessore Michele Babuder hanno dato il benvenuto agli ospiti ripercorrendo assieme a loro le principali caratteristiche storiche, economiche, culturali di Trieste e del suo territorio, dando particolare rilievo al progetto di rigenerazione urbana trigenerazionale per il Porto Vecchio-Porto Vivo.
“Muggia, ultima cittadina istriana rimasta in Italia dopo il 1945, è dove trent'anni fa ho intrapreso il mio servizio di sindaco”, ha detto il primo cittadino Roberto Dipiazza: “Quando ero un giovane imprenditore, peraltro di origini friulane, a Trieste non si parlava pubblicamente della tragedia degli italiani d'Istria, Fiume e Dalmazia. Ne sono venuto a conoscenza tramite le testimonianze di persone come Renzo Codarin e ne sono rimasto profondamente colpito. In seguito come sindaco ho improntato il mio impegno amministrativo a superare le ferite che il Novecento aveva lasciato in queste terre, dal concerto dei tre Presidenti in piazza Unità nel 2010, fino alla storica stretta di mano tra Sergio Mattarella e Borut Pahor nel 2020 davanti ai monumenti di Basovizza. In quel momento mi sono commosso e ho pensato: abbiamo chiuso il Novecento”.
“Oggi Trieste è una città che sta correndo”, ha continuato il sindaco Roberto Dipiazza: “L'Amministrazione comunale sta lavorando al progetto di rigenerazione urbana per il Porto Vecchio-Porto Vivo, che da antico scalo asburgico troppo a lungo dimenticato diventerà un nuovo rione, cuore pulsante della vita cittadina, con i suoi 66 ettari affacciati sul mare e, tra le altre cose, un importante Polo museale destinato ad espandersi. Accanto a ciò va citato lo straordinario sviuppo culturale e turistico cui la città assiste negli ultimi anni, con numeri da record nei musei e nelle strutture ricettive. A nome del Comune di Trieste sono pertanto lieto e orgoglioso di darvi il benvenuto in una città che finalmente guarda al futuro e che accoglie con particolare affetto la vostra delegazione che nutre storici legami con questo territorio”.
L'incontro si è concluso con uno scambio di doni.



