Sonego: "Settembre 2022, quando il Centrosinistra decise che Giorgia Meloni avrebbe governato l’Italia"

Torno sulle questioni politiche poste, in modo diverso e con differenti prospettive, da Franceschini, D’Alimonte e Prodi. Siamo tutti molto preoccupati per il fatto che la Destra governi il Paese e ci sforziamo di contrastarla. Dimentichiamo che la Destra al governo ce la abbiamo messa noi (uso una prima persona plurale molto ampia, estesa almeno quanto il campo largo che vorremmo) quando decidemmo di andare al voto separati. Se fossimo stati uniti oggi Giorgia Meloni guiderebbe l’opposizione invece di stare a Palazzo Chigi. I banali numeri dell’esito elettorale ci raccontano le conseguenze delle nostre scelte. Uso ancora la prima persona plurale per evitare l’inutile esercizio di dare colpe a qualcuno, inutile anche perché acqua passata non macina più e invece di distribuire colpe bisogna costruire le premesse di una coalizione unitaria. La coalizione unitaria serve a vincere e poi, soprattutto, a governare. Fare il bis di quanto accaduto ai tempi di Turigliatto, Rossi e Bertinotti non è quel che si dice un servizio al Paese. Alle prossime politiche faremo come nel 2022? Per vincere e governare serve un programma condiviso e credibile, l’accordo elettorale è solo la conseguenza del programma. Pensare di schivare la strettoia dell’approfondimento e della condivisione programmatica è solo un’illusione. È il modo migliore per confermare Giorgia Meloni a Palazzo Chigi. La questione programmatica si pone in primo luogo dentro il Pd. Ucraina, Europa, Medio Oriente, economia, gestazione per altri sono solo alcuni esempi. Servono anche le regole istituzionali. È bene che il Pd riproponga l’introduzione della sfiducia costruttiva su modello tedesco. Non puoi sfiduciare un governo in parlamento se non per il tramite dell’elezione di un nuovo premier. L’esperienza ci dice, accadde anche nel 2013 con Sinistra Italiana di Vendola, che le coalizioni non stanno in piedi sulla base di semplici intese politiche preelettorali. Alludo in particolare alle intese del Centrosinistra.
Lodovico Sonego