A fine partita, in conferenza stampa, Attilio Tesser lo aveva nominato per l'incitamento costante che gli faceva arrivare durante la stagione. E lui, Claudio Visintin, commosso, ha voluto rimarcare ancora una volta la sua stima verso il mister. In questa occasione lo ha fatto con una lettera aperta al sindaco Dipiazza.
Caro da noi amatissimo sindaco Roberto, da Graziella Claudio Maurizio (in cielo) facciamo cortese richiesta per un riconoscimento pubblico ad un galantuomo che ama Trieste ed ha compiuto un’impresa, il mister Attilio Tesser! Credo sia un riconoscimento, un fatto meritevole da rendere pubblico, Attilio Tesser ha mantenuto la serie C a Trieste che vale più di una promozione! Missione Compiuta. E giustamente non vuole sentire parlare di miracolo Attilio Tesser ma di lavoro, lavoro, lavoro, serietà, impegno dei giocatori che hanno seguito il loro condottiero.
E poi c’è chi dice che la mano dell’ allenatore non fa la differenza! Anche da lassù sarà sicuramente felice l’indimenticato e indimenticabile presidente Mario Biasin che festeggia con il tifoso della Triestina Maurizio Visintin, nostro figlio!
Ps : Io e mia moglie Graziella abbiamo nel cuore mister Attilio perché come persona ha compiuto un gesto di grande sensibilità che ci ha commossi. Essendo in quel particolare momento libero perché esonerato, prima di essere stato richiamato, ha percorso circa 80 chilometri per venire a Trieste alla pubblica cerimonia dell'intitolazione del campo di calcio del Campanelle a nostro figlio Maurizio. E poi altri 80 chilometri per tornare a casa. Un gesto che ci ha commosso e rende merito allo spessore della persona, prima che del tecnico. Grazie per avermi letto caro amatissimo sindaco, ci tengono tutti i tifosi della Triestina (ieri in oltre 6.500 al Rocco).
Con affetto, Graziella e Claudio Visintin.
