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Imposta di soggiorno: nuovi fondi per 10 Comuni

Dopo la cifra di 1.600.000 € stanziata a luglio dal Governo per sopperire al crollo del comparto turistico a causa della pandemia, in questi giorni è stato stanziato un altro milione e 800 mila € a favore dei 10 comuni turistici che in Friuli Venezia Giulia hanno aderito all’imposta di soggiorno, per compensare i mancati introiti. In ...
 |  Francesco Tremul  |  Politica

Dopo la cifra di 1.600.000 € stanziata a luglio dal Governo per sopperire al crollo del comparto turistico a causa della pandemia, in questi giorni è stato stanziato un altro milione e 800 mila € a favore dei 10 comuni turistici che in Friuli Venezia Giulia hanno aderito all’imposta di soggiorno, per compensare i mancati introiti.

In Italia ad oggi sono stati finanziati fondi per 350 milioni di € quale misura di ristoro parziale per la radicale diminuzione del turismo a causa della pandemia.In Friuli Venezia Giulia la prima trance era stata distribuita a luglio, la seconda pochi giorni fa. L’imposta di soggiorno in regione è stata finora introdotta solo da dieci municipi (Trieste, Lignano Sabbiadoro, Grado, Duino Aurisina, Aquileia, Arta Terme, Forni Avoltri, Forni di Sopra, Sauris, Ravascletto) e vale tra il 4 e 5% delle entrate tributarie, con punte che arrivano quasi al 9%.

La quota statale più alta della prima trance era andata a Trieste che aveva ottenuto quasi 827.000 €, mentre a Lignano andrà il maggior contributo di questa seconda trance con circa 216.000 € che si aggiungono ai 294.000 di luglio. Il secondo stanziamento premia Grado a cui vanno poco meno di 41.000 €, che si sommano ai quasi 385.000 di luglio.

Più contenute invece le quote destinate agli altri comuni: Duino Aurisina 37.000 €; Aquileia 16.000 €; Arta terme 14.000; Forni Avoltri 8.000, Forni di Sopra 3.500; Sauris 1.500; Ravascletto meno di 1.000 €.

Parole chiave: Trieste, Grado, Carso