Salute: consegnata in CR petizione per chiedere più medici per Caneva
Chiedono un intervento urgente per
assicurare un numero di medici di base congruo a garantire il
diritto alla salute dei cittadini di Caneva i 1.168 firmatari
della petizione consegnata al presidente del Consiglio regionale,
Mauro Bordin.
Nel comune, che conta circa seimila abitanti, è rimasto un solo
professionista operante a tempo pieno. Fino a pochi anni fa ce
n'erano cinque. "Dal primo pensionamento avvenuto nel 2016 ad
oggi - si legge ne testo della petizione - nessun nuovo medico è
stato assegnato, eccezion fatta per un dottore che presta
servizio a Sarone solo 2 ore a settimana".
"Una situazione che causa notevoli disagi ai cittadini - ha
spiegato la prima firmataria della petizione, Teresa De Nardi -
in particolare a quelli più anziani e fragili o ai residenti
nelle zone montane del territorio, spesso impossibilitati a
spostarsi autonomamente nei comuni vicini per ricevere
assistenza". Nel testo della petizione c'è anche un passaggio
sulle barriere architettoniche presenti nell'ambulatorio medico
di Fiaschetti, "incompatibili con il servizio svolto".
"Grazie per il vostro impegno nel portare alla luce un problema
purtroppo generale e di non facile soluzione - ha detto il
presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin -. La carenza di
medici di famiglia è conseguenza di programmazioni sbagliate dei
decenni passati. Per risolverla servono azioni incisive, ma i
tempi di attuazione non sono brevi. Il nostro impegno sarà
massimo, a cominciare dalla discussione in III Commissione, ma -
ha concluso Bordin - non possiamo creare aspettative superiori
alla realtà".
Presenti all'incontro anche i consiglieri regionali Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg), Rosaria Capozzi (M5S) e Nicola Conficoni
(Pd).
"Nell'ultimo anno in regione, su 57 posti disponibili al
Ceformed, la scuola di formazione specifica in medicina generale,
si sono iscritti solo in 23 - ha spiegato Conficoni -. Bisogna
trovare il modo di invertire questo trend, che vede uscire dal
sistema più medici di quelli che entrano. Gli Asap (Ambulatori
sperimentali di assistenza primaria) non possono essere la
soluzione strutturale al problema", ha concluso i dem.
"Sosterrò con interesse la vostra petizione - ha assicurato
Capozzi - perché è grave che i cittadini debbano raccogliere
firme per vedere garantito il diritto alla salute. Spero si
riesca a porre rimedio a questa grave situazione".
"Vanno individuati gli incentivi giusti per invogliare i medici a
prestare servizio sul territorio - ha aggiunto Honsell -. È
importante facciate sentire la vostra voce. Riuscire a garantire
il trasporto per chi non è in grado di spostarsi autonomamente -
ha concluso l'esponente di Open - sarebbe già un primo,
importante passo per ridurre il disagio".