Il Ruggito del Leone, la Pallacanestro Trieste piega Scafati: "La miglior partita della stagione"

Trieste vince 88 a 75 la sfida con Scafati che dopo il successo nel girone d'andata addolcisce un pochino l'amaro in bocca di Scafati vs Brescia di due anni fa che ci costò la retrocessione (non che noi fossimo stati esenti da colpe).
A parere mio è stata la miglior partita della stagione nonostante il primo quarto complicato, non tanto per la qualità intrinseca del gioco, ma per intensità (soprattutto difensiva), per la gestione della gara da parte dello staff tecnico, per non aver fatto sentire minimamente le mancanze di Ross e Valentine, per aver vinto 23 a 18 l'ultimo quarto senza Johnson oltre agli altri due.
E per il PalaRubini, dove il pubblico è stato protagonista per tutta la gara, mai ancora quest'anno così caldo e partecipe. Sono stati tutti ottimi segnali, specie per ciò che verosimilmente ci aspetta a metà maggio.
Siamo partiti assai male come spesso ci capita, ma meglio così se dopo ingraniamo il turbo.
Nel primo quarto 6 su 16 al tiro (38%), non difendiamo, subiamo Cinciarini che produce 8 punti con 3 su 3 al tiro (alla fine chiuderà con 11 punti e 4 su 10 al tiro, in pratica annullato), in attacco a parte un ottimo Uthoff siamo un pianto.
Nel secondo quarto la svolta: il pubblico trascina e la squadra risponde con un parziale di 18 a 2, con un eloquente 10 su 21 dal campo. Nel terzo periodo si scatenano Ruzzier e Johnson con 9 punti a testa, per il calforniano alla fine saranno 14 punti in 15 minuti con 6 su 8 al tiro, 4 tiri dei quali ravvicinati in fotocopia su assist illuminanti di Brown.
Miki Ruzzier merita un discorso a parte. Senza Ross ha dimostrato la sua qualità ma soprattutto la sua splendida visione di gioco e gestione della partita. 34 minuti preziosi e top scorer con 18 punti, mi ricordo quando scrivevo che tira troppo poco, ecco le risposte, caro coach, sarà un bel compito dello staff tecnico la gestione della regia al rientro di Ross.
Sempre nel terzo quarto emergono un sontuoso Brooks e un chirurgico McDermott, in teoria due panchinari, ma da leccarsi i baffi: grandissimi.
L' ultimo quarto è stato controllo con una Scafati ormai sfiduciata e spenta, con le delusioni cocenti delle prestazioni dei temuti Gray e Maxhuni.
Certo se ripensiamo alla gara ci ha favorito la poca fisicità dei campani, squadra piccola (di altezza) dove noi con adeguati cambi di marcatura ci siamo trovati con i lunghi addosso ai piccoli limitandoli.
Prima di una disamina sui numeri, complimenti al capitano. Lodo si fa trovare sempre pronto, 12 minuti di estrema qualità conditi da tre assist e un pregevole canestro da sotto. Un' opzione
in più per il coach.
E complimenti anche a Brooks, doppia doppia in 23 minuti! Undici punti e 10 rimbalzi con 5/7 al tiro. Un giocatore di spessore e di carisma. Un vincente e un leader.
Numeri dicevo: 42% da tre punti e 62% da due punti si vince sempre o quasi.
Meno male che ci abbiano fischiato pochi tiri liberi a favore perché il 44% prodotto è sanguinoso (a proposito, Brown, Candussi e McDermott senza liberi a favore, strano). Per capirci Scafati ne ha infilati 14 su 18 (78%), da imparare perché quando le partite conteranno di più sarà importante metterli dentro la retina.
Abbiamo come quasi sempre dominato ai rimbalzi (addirittura 43 a 28) ma in contraltare, come quasi sempre, soccombiamo con le palle perse (14 noi, 9 loro) e con le palle rubate (5 noi 7, loro).
Bene, archiviata la pratica Scafati ci accingiamo a una doppia sfida stimolante: Trapani e Bologna, io firmerei per una vittoria su due e voi?
VITTORIO LEONE

