Esordio in Champions League per Trieste e ritorno in Europa dopo oltre 20 anni. Ma è l'unica buona notizia. Squadra senza personalità, gioco senza capo né coda e giocatori irriconoscibili.
Wurzburg vince 78 a 63 contro una PallacanestroTrieste che è rimasta in partita fino a metà ultimo quarto ma lo ha fatto senza mostrare i denti per provare ad acciuffare il successo. Il problema più evidente è la mancanza di giocatori nel pitturato difensivo, l'area è un prato verde per gli avversari e infatti i tedeschi (si fa per dire) ci hanno surclassati ai rimbalzi.
Tagliafuori non esiste, raddoppi non esistono e vincere così diventa impresa improba anche perché quando la stanchezza si fa sentire e le gambe non rispondono, gli avversari banchettano.
A fine terzo quarto eravamo sotto 57 a 52, a inizio ultimo periodo abbiamo impattato a 57 e da quel momento abbiamo subito un parziale di 21 a 6 (in circa 8 minuti) che ci ha condannato oltre i nostri demeriti anche perché sul 61 a 66 a tre minuti dalla fine per ben due volte Uthoff ha sbagliato la tripla che poteva ancora tenerci a contatto.
Ma al di là di questo abbiamo meritato di perdere. Non c'è un'organizzazione di gioco, Ross e Toscano quasi dannosi, Brown e Uthoff a tratti irriconoscibili, Brooks non è quello di un anno fa, e la cosa peggiore è che pare non si divertono, e sarebbe assai grave.
Il miglior quintetto è sembrato quello con Ruzzier, Moretti, Ramsey e Sissoko che hanno risalito nel secondo quarto un terribile 21 a 12 iniziale. Con Ruzz al posto di Ross abbiamo trovato ritmo e gioco piazzando un eloquente 7 a 0, più tardi al rientro di Ross (due airball per lui) subiremo un altrettanto eloquente 0 a 8, a volte i numeri parlano più delle immagini.
Candussi non è un "5", come ala forte non delude ma nel pitturato è poca roba, ergo abbiamo un evidente problema nel ruolo di centro, poiché visto che Gonzalez non intende spremere i giocatori oltre i 25/28 minuti mi domando chi sarà l'alternativa a Sissoko.
Ramsey buono, ma quasi sempre nell'individualità, alla lunga va in crisi, prova ne sia che il pur buon bottino di punti è maturato nel primo tempo
Un commento sul coach: questo è un team costruito per il corri e tira, Gonzalez ha un'altra filosofia di gioco per cui per adesso c'è tanto imbarazzo e poca qualità.
Come ho già ribadito (e lo ho detto anche al coach) il mese di ottobre con le sfide contro Venezia, Udine e Treviso fa paura. Speriamo in un recupero fisico dei ragazzi (che appaiono messi male) e di trovare una quadra nel gioco.
VITTORIO LEONE
