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Gradese, il ds Ghirardo: "La vittoria sul Domio è una bella iniezione di fiducia"

La Gradese è fresca reduce dal successo interno di misura sul Domio. Un 1-0 determinato dalla zampata di Cutti al 32’ della ripresa, che sarebbe un positivo trampolino di lancio in vista della trasferta a Cormons  nel contesto della decima giornata, sfida però rinviata. “E’ stata una bella i...
 |  Redazione sport  |  Calcio

La Gradese è fresca reduce dal successo interno di misura sul Domio. Un 1-0 determinato dalla zampata di Cutti al 32’ della ripresa, che sarebbe un positivo trampolino di lancio in vista della trasferta a Cormons  nel contesto della decima giornata, sfida però rinviata. “E’ stata una bella iniezione di fiducia, che ci permette di dare continuità al nostro commento – commenta il direttore sportivo (bianco)rosso Cristian Ghirardo -. La domenica precedente avevamo perso con l’Audax (1-0, ndr), ma il pareggio sarebbe stato più giusto, mentre due settimane fa avevamo vinto con il Fiumicello (3-1, ndr). Con qualche risultato ci sarà più serenità e comunque interverremo sul mercato invernale per fare un paio di acquisti”. E ancora: “La situazione scaturita dalle dinamiche del covid ha fatto sì, che quattro/cinque giocatori più in là con l’età abbiano deciso di fermarsi o cambiare squadra. Ne abbiamo pagato lo scotto all’inizio, considerando che alcuni ragazzi sono alla prima esperienza in prima squadra. Si lavora perciò con uno scopo a lungo fine”. E sulla filiera delle giovanili: “Purtroppo abbiamo un grande buco dietro alla Prima squadra, perché riprendiamo ad avere qualche formazione alla base, ovvero abbiamo Esordienti, Pulcini e Piccoli Amici. C’è poco dove attingere. Io sono del 1975 e alle medie quella volta c’erano cinque – sei sezioni, perciò più o meno 120 bambini tra maschi e femmine da cui pescare. Ora, invece, c’è una sola sezione con 20 iscritti…E siamo in una zona non facile, anche perché il Terzo sta ricostruendo bene il vivaio e l’Aquileia pesca con regolarità tre – quattro bravi nel loro Comune, tre – quattro a Terzo, tre – quattro a Grado e tre – quattro a Fiumicello e viene fuori una bella compagine…Per fortuna vediamo, che i nostri bambini hanno una buona tradizione calciofila giocando ad esempio a calcio-balilla, ma non c’è magari la stessa passione della mia generazione, che giocava in strada…”. La conclusione del direttore Ghirardo è sul complesso calciofilo in zona Isola della Schiusa: “C’erano stati dei lavori dietro a una porta per fare dei parcheggi, ora andrà fatto uno restyling per i chioschi. C’è stato un rallentamento per il passaggio tra sindaci sotto elezioni, speriamo perciò che gli interventi riprendano. Un bell’impianto è una cosa, che ci manca perché è un richiamo per una località balneare. Basta pensare a Lignano…Al Teghil ci sono diverse squadre, che si allenano e ci vanno pure i giamaicani dell’atletica. Averne uno moderno può essere utile per fare amichevoli con chi va in ritiro estivo in Carnia”.

Parole chiave: Grado