Il dopo Padova-Triestina, Tesser. "Un punto per la classifica e per la fiducia. L'importanza di essere una squadra"
"Un punto importante perché muove la classifica, una classifica che rimane precaria e quello non dobbiamo mai dimenticarlo ed esserne consapevoli. Spero che il risultato di oggi possa portare un po' più di fiducia, di serenità, di spirito per lavorare come comunque i ragazzi hanno lavorato in questi tre giorni. Hanno lavorato bene, l'ho detto al direttore e l'ho detto ai giocatori, poi però devi venire qui in casa di una squadra importante e se non ci sei caratterialmente, se sei molle, poi rischi molto di più di quanto già si è rischiato oggi. Ma oltre ai rischi abbiamo fatto anche porzioni importanti di partita nella loro metà campo, prendendo in mano il gioco dal 20' del primo tempo all'intervallo non riuscendo però a concretizzare e lì dovremo migliorare. L'altro ieri dicevo dell'importanza di riempire l'area di rigore, oggi il gol è venuto fuori riempiendo l'area di rigore, non solo poi in quell'occasione ma anche in un altro paio di palloni pericolosi, questo è un dato di fatto.
La Triestina ha molti volti nuovi, alcuni li conosci tipo Frare avendo già giocato in Italia, altri devo imparare a conoscerli, dovendo comunque andare alla ricerca di una squadra base che mi dia struttura subito, dando poi l'opportunità a tutti di dare il proprio contributo in un gruppo che ha elementi dalle qualità importanti. Oggi mancando Krollis non volevo giocare subito con entrambe le punte, di fronte a una squadra forte volevo irrobustire maggiormente il centrocampo ma non per essere rinunciatari, piuttosto per cercare di prendere la partita in mezzo al campo e farla noi. Dalla prossima ci saranno tre attaccanti, con in più Kiyine che già conosco, El Azrak che deve ritrovare secondo me un po' di condizione, Vicario che devo conoscere ancora adeguatamente, le opportunità ci sono.
Domenica ci sarà un'altra partita davvero molto impegnativa, di fronte a una squadra che come il Padova lavora da due anni con una struttura base, dovremo cercare di affrontarla nel miglior modo possibile per poi ricominciare con fiducia, maggior spirito e maggior qualità tecnica anche nelle partite successive che saranno ugualmente difficili, ogni gara lo è e prima o ultima per me non fa differenza. Quali tasti ho toccato in questi tre giorni? Ho portato avanti il mio modo di condurre e di gestire, prima che calciatori questi ragazzi sono uomini, bisogna quindi cercare di metterli nelle migliori condizioni mentali, di fiducia, un minimo poi si è lavorato anche sulla parte tattica. Vado avanti cercando di far capire l'importanza che ha indossare una maglia come quella della Triestina, dobbiamo dare tutto e sentirci squadra, per essere questo bisogna correre e lottare l'uno per l'altro. A parole sembra semplice, se si riesce a far passare questo nella testa dei calciatori, poi diventi squadra. Puoi giocare bene o male, ma quando c'è lo spirito è di certo più facile che tu faccia bene".