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Stavolta i soldi non sono arrivati, futuro nerissimo per la Triestina

Oppure“Tra un anno ci ringrazierete”. Queste le parole dell’AD Sebastiano Stella nel febbraio del 2024 durante la conferenza stampa dell’esonero di Attilio Tesser. Primo luglio 2025: Triestina praticamente fallita! Stavolta non sono arrivati i soldi a differenza del 6 di giugno quando arrivarono…
 |  Redazione sport  |  Serie C

Oppure“Tra un anno ci ringrazierete”. Queste le parole dell’AD Sebastiano Stella nel febbraio del 2024 durante la conferenza stampa dell’esonero di Attilio Tesser. Primo luglio 2025: Triestina praticamente fallita! Stavolta non sono arrivati i soldi a differenza del 6 di giugno quando arrivarono all’ultimo istante. Entro la mezzanotte del primo di luglio servivano 1,4 milioni per pagare la parte sportiva (poi ci sarebbero sempre gli altri dipendenti e vari creditori che sono mesi che non vedono un euro), pena una penalizzazione in classifica che dovrebbe essere di sei punti, semprechè anche qui non ci sia qualche recidiva da mettere sul piatto. Quindi i punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato diventeranno almeno 13. Cose davvero inconcepibili, si era riusciti a ridurre la penalizzazione di due punti (da meno 9 a meno 7) con un ricorso nelle scorse settimane, si era riusciti ad iscriversi al campionato con tanto di corposa fideiussione. L’11 di giugno poi Daniele Delli Carri aveva firmato un biennale, segno questo molto positivo perché di sicuro avrà ricevuto le garanzie di poter attraversare una stagione piuttosto tranquilla per quanto riguarda la parte economica mettendo a disposizione un piccolo budget rispetto a quanto sperperato nei due anni precedenti, poi l’accordo con il tecnico Gorgone che sarebbe stato annunciato probabilmente appena versati i soldi il primo di luglio. Ma questi soldi, come detto, non sono arrivati.

E ora? Il futuro si presenta nerissimo per la Triestina. Da fonti attendibili sembra che Delli Carri rompa il contratto e che Gorgone non arrivi. L’Unione ha anche debiti alti per cui il mercato dei giocatori in entrata dovrebbe essere bloccato. Si potrebbe tentare ugualmente di partecipare alla Serie C, fermo restando di saldare questo pagamento e quello di agosto, nonché tutti quelli del corso della stagione e nel frattempo provare a recuperare questi 13 punti di penalizzazione. Una stagione insomma da incubo. Ma potrebbe anche saltare tutto subito con qualche istanza di fallimento presentata da qualche creditore.

Il popolo alabardato è distrutto e pieno di lacrime. Questa proprietà/dirigenza fatta da dilettanti allo sbaraglio, da incapaci dal punto di visto sportivo, di gestione e da quello burocratico, con tanto di arroganza e supponenza, l’ha davvero combinata grossa. Eppure la buona volontà c’era, tutti i soldi spesi (una trentina di milioni) ne sono la prova. La società voleva per il futuro una concessione pluriennale dello stadio Rocco e il centro sportivo a Montedoro con una partecipazione di spesa assieme al Comune di Muggia. Alla fine non avrà niente, solo debiti. Tanti debiti.

Parole chiave: Trieste
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