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21mila assunzioni in FVG a novembre

Secondo i dati dell'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro le assunzioni a novembre sono cresciute del 20,7% rispetto a novembre 2019. Si tratta nel complesso di oltre 21mila assunzioni. Cresce relativamente di più la componente maschile (+28.4%) rispetto a quella femminile (13.8%), trainata dalla notevole espansione nelle costruzio...
 |  Francesco Tremul  |  Economia e finanza

Secondo i dati dell'Osservatorio regionale sul mercato del lavoro le assunzioni a novembre sono cresciute del 20,7% rispetto a novembre 2019. Si tratta nel complesso di oltre 21mila assunzioni.

Cresce relativamente di più la componente maschile (+28.4%) rispetto a quella femminile (13.8%), trainata dalla notevole espansione nelle costruzioni e sistema casa (+48.8%) e nelle attività manifatturiere (+45.7%). La crescita riguarda tutti i settori economici, compreso il terziario (+18.1%), ad eccezione del comparto alberghi e ristoranti (-5%). Con la robusta ripresa della dinamica di scambio nel mercato del lavoro tendono a crescere anche le cessazioni (+18.8% la variazione tendenziale a novembre), la quota maggiore riguarda la fine dei rapporti a termine mentre al momento non ci sono segnali di tensione sul lato dei licenziamenti individuali o collettivi. Il saldo occupazionale del periodo (attivazioni al netto delle cessazioni) è pari ad oltre 1.050 unità.

Le assunzioni nel 2021 (224mila circa) hanno superato quelle del 2019 (220mila circa), un incremento pari all’1,6%. Nel complesso le cessazioni sono allo stesso livello del 2019 (circa 198mila), per un saldo positivo pari a oltre 25mila unità.

"Il livello delle assunzioni del 2021 ha iniziato a superare quello del periodo pre-pandemia a partire dal mese di maggio, in concomitanza con l’allentamento delle misure di contenimento della pandemia. Da quel momento in poi le previsioni di rimbalzo del PIL si sono concretizzate con una crescita di oltre 6 punti percentuali per il FVG, confermandosi come una delle regioni con la più intensa crescita nel periodo", commenta Carlos Corvino, Responsabile dell’Osservatorio regionale del mercato del lavoro.

"Tutti i dati macro economici mostrano buone prospettive, con minori incertezze per il futuro: la crescita prevista nel 2022 è di poco sotto i 4 punti percentuali per la nostra regione. Da segnalare il dato del III trimestre di quest’anno per l’export pro-capite del FVG che è il più alto tra le regioni italiane e da diversi anni ai primi posti. Il ricorso al tempo determinato in questa fase appare eccessivo. Qualche segnale positivo lo abbiamo per novembre 2021, che ha registrato la parallela crescita del lavoro a tempo determinato (+28.3%) e del lavoro a tempo indeterminato (+22.7%)".

Rimane alto il tasso di difficoltà di reperimento del personale (45,6%), confermando che la crescita economica sta creando tensioni "tipiche" come il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Questa forbice ha anche origini strutturali meno evidenti ma fortemente vincolanti: con la regressione demografica la popolazione residente in età attiva, che costituisce l’offerta di lavoro potenziale, in FVG è diminuita del 6,7% tra il 2002 e il 2021, soprattutto nelle fasce giovanili. Le figure più ricercate in questo momento sono soprattutto operai specializzati, in particolare nella metalmeccanica e nell’edilizia, i conduttori di mezzi di trasporto, mentre al di là del volume di richieste, sono particolarmente cercate figure specialistiche e tecniche, come gli esperti in informatica, fisica e chimica, gli operatori nella sanità e assistenza sociale, gli ingegneri e progettisti industriali ed i tecnici delle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale.