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Agriturismi in difficoltà causa Covid

Il Covid-19 ha prodotto effetti negativi nel 2020 anche sugli agriturismi del Friuli Venezia Giulia: mentre in Italia il trend si mantiene in crescita, nella nostra regione si assiste ad un calo di due unità (674 aziende attive, 2 in meno rispetto al 2019; 33 cessazioni, 31 nuove aperture). Il valore aggiunto del comparto incide per il 2,3...
 |  Francesco Tremul  |  Economia e finanza

Il Covid-19 ha prodotto effetti negativi nel 2020 anche sugli agriturismi del Friuli Venezia Giulia: mentre in Italia il trend si mantiene in crescita, nella nostra regione si assiste ad un calo di due unità (674 aziende attive, 2 in meno rispetto al 2019; 33 cessazioni, 31 nuove aperture).

Il valore aggiunto del comparto incide per il 2,3% su quello dell’intero settore agricolo (compresa silvicoltura e pesca): il valore economico degli agriturismi in Italia è di 802 milioni di € circa (-48,9% rispetto al 2019). Rispetto al 2019 si registra una forte diminuzione del valore economico per tutte le zone ed in particolare (-50,5%) per il nordest che risulta essere l’area più penalizzata anche per la forte riduzione del flusso di turisti provenienti dal centro Europa.

Dei complessivi 674 agriturismi regionali, la concentrazione maggiore si rileva in provincia di Udine, con 426 imprese attive. Seguono Gorizia (121), Pordenone (77) e Trieste (50).

In questi giorni di inizio 2022 si è registrato un crollo delle presenze a Capodanno e per l’Epifania: dal -40% fino a punte del -90% in alcune zone.