Una piscina interna e una esterna con idromassaggio, percorso Kneipp, area relax con massaggi e un ampio spazio esterno per le passeggiate e per praticare sport: queste sono le terme romane di Monfalcone. Proseguono i lavori per la realizzazione dell’area wellness: affidato l’incarico di contestualizzazione paleoambientale - ovvero la ricerca di eventuali resti archeologici nel sito, attraverso l’analisi su campioni di terreno - a favore di "ARCHEOTEST SRL", per un totale di 10.664 euro.
“Monfalcone è ricca di risorse culturali e paesaggistiche - le parole del sindaco, Anna Maria Cisint - sulle quali stiamo investendo molto, come nel caso delle Terme Romane, che stiamo salvando per la seconda volta dalla chiusura”. Verranno effettuate analisi per il rilevamento del carbonio 14 e analisi paleobotaniche, per contestualizzare e datare la stratigrafia del terreno. Un’operazione quella in corso a Monfalcone, inoltre, di alta valenza scientifica, utile agli studi universitari sul tema.
Le indagini sono state richieste della soprintendenza a conclusione del procedimento della valutazione preventiva archeologica.
“Ringrazio la Regione e in particolare il presidente Fedriga per aver creduto nel nostro progetto di riqualificazione dell’area - conclude Cisint - concedendo contributi pari a un milione di euro per il rifacimento degli impianti e 6.550.000 euro per il wellness e il viceministro Vannia Gava per il sostegno che ci ha consentito di ottenere un finanziamento di 4.059.000 euro di fondi PNRR per la bonifica di un’area di circa 40.000 mq insistente all’interno del cosiddetto sito orfano adiacente alle terme. Oltre 11 milioni di euro che ci consentiranno di restituire alla città un’area assolutamente rigenerata, con un impianto termale moderno e funzionale per la salute e il benessere psicofisico di quanti vorranno beneficiarne”.
