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Illustrati i lavori di riqualificazione del Giardino Mascherini

Nella mattinata odierna (lunedì 12 agosto), alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche del Territorio Michele Babuder, è stato riaperto e reso nuovamente fruibile alla cittadinanza il pastino superiore del Giardino Mascherini di piazza Carlo Alberto. Sono intervenuti anche i consiglieri...
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Nella mattinata odierna (lunedì 12 agosto), alla presenza dell’assessore comunale alle Politiche del Territorio Michele Babuder, è stato riaperto e reso nuovamente fruibile alla cittadinanza il pastino superiore del Giardino Mascherini di piazza Carlo Alberto. Sono intervenuti anche i consiglieri comunali Monica Canciani e Alberto Polacco. Nell’area hanno avuto luogo lavori di manutenzione straordinaria del colonnato preesistente (in mattoni e legno), in luogo del quale è stata realizzata una struttura moderna, in lega di ferro per richiamare un materiale in uso nei giardini dello scorso secolo.

 

Ha spiegato l’assessore comunale alle Politiche del Territorio Michele Babuder: “Oggi ci troviamo qui per la riapertura di questo piccolo ma significativo spazio della parte alta del giardino di piazza Carlo Alberto. Il pergolato preesistente di mattoni è stato sostituito con una struttura in materiale Corten, scelto anche perché completamente riciclabile, e sono felice di sottolineare che la pavimentazione in pietra è stata conservata. Preciso che non sono ancora state piantate le nuove essenze, le piante precedenti avevano nuociuto alle fondamenta delle colonne di mattoni, le attuali norme antisismiche hanno portato pertanto alla scelta della realizzazione dell’attuale struttura. Le pianti rampicanti avevano inoltre impedito la manutenzione delle parti lignee del pergolato preesistente. Le nuove essenze verranno piantumate in autunno, quindi con il tempo la struttura tornerà ad assumere la funzione di copertura verde e di ristoro dal sole.”

 

Contestualmente all’intervento principale - ha proseguito Michele Babuder - si è provveduto ad alcuni lavori di manutenzione sulle scalinate laterali e sui vialetti di accesso. Le panchine sono state riparate e saranno tutte ricollocate. L’intervento ha comportato un investimento complessivo di circa 200mila euro.”

 

Il progetto, a firma dell’ingegner Parovel e dell’architetto Zlatich, si compone di una struttura in acciaio Corten, materiale ritenuto adatto anche in relazione alla sua resistenza, lavorabilità, durabilità e totalmente riciclabile, anche nel rispetto delle norme in materia di Criteri Ambientali Minimi. Si è voluto conservare e riproporre, su indicazione dell’Amministrazione, lo stesso piano di calpestio preesistente in arenaria, che contraddistingue le aree esterne in molti siti della città. I pilastri a sezione scatolare quadrata sorreggono una struttura trasversale, sostegno per le nuove piante rampicanti inserite nel progetto, invitate ad appropriarsi di questo spazio e in quota anche attraverso elementi tutori verticali. Per poter intervenire in questo sito, tenendo conto anche delle infrastrutture presenti nel sottosuolo, si è dovuto procedere alla eliminazione dei fusti del glicine sviluppatosi in più punti, anche in prossimità delle scalinate laterali, che presentavano anch’esse i segni evidenti della forza delle radici.

 

Il progetto è stato approvato dalla Giunta con propria deliberazione n. 485/2023 dopo l’ottenimento della Autorizzazione Paesaggistica Semplificata emessa dal competente Servizio previo parere positivo della Commissione per il Paesaggio e la Qualità Urbana e della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio del Friuli Venezia Giulia, autorità statale preposta al controllo degli interventi in contesti tutelati ai sensi del D. Lgs. 42/2004 Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, quale quello del giardino di piazza Carlo Alberto.

 

A seguito della procedura di gara, indetta a fine 2023, con determinazione dirigenziale n. 3682/2023 è stata disposta l’aggiudicazione a favore della ditta CP Costruzioni. Il cantiere ha previsto inizialmente una durata di 105 giorni, la consegna alla ditta appaltatrice è avvenuta il 26 febbraio 2024. Durante l’esecuzione dei lavori la Stazione Appaltante ha concesso all’Appaltatore un’unica proroga di 40 giorni dei termini contrattuali, su richiesta dallo stesso, accogliendo le necessità dell’esecutore di recuperare le giornate di fermo cantiere causate dalle avverse condizioni meteorologiche nonché di riscontrare la concreta difficoltà di reperimento del materiale definito dalle specifiche di progetto rispetto ai tempi inizialmente previsti. Il cantiere è comunque progredito senza particolari difficoltà e nella piena collaborazione fra le parti, ha registrato l’ingresso di un’unica ditta subappaltatrice, la Tabaj Srl.

 

Giunti quasi al pieno compimento delle lavorazioni previste dal progetto esecutivo si sono avviate, in accordo con la Direzione Lavori e la Ditta esecutrice, le procedure per una modifica al contratto in essere e per la consegna alla Stazione Appaltante della nuova struttura e delle opere sino ad oggi realizzate. Alcune lavorazioni di dettaglio e di coronamento dell’intervento, quali la messa a dimora di rampicanti a pronto effetto e di arbusti in aderenza al colonnato, lungo la piccola scarpata che abbelliranno questa area di giardino, devono necessariamente attendere condizioni meteo favorevoli all’attecchimento e pertanto sono state posticipate a inizio autunno.

 

Con la consegna anticipata delle opere realizzate, secondo quanto disposto dalla legislazione vigente in piena sicurezza, si è inteso riaffidare quanto prima possibile alla cittadinanza il colonnato e le scalinate di connessione al giardino ma di fatto anche di tutta la zona interdetta da febbraio ed occupata dal cantiere, aree verdi che sono stati oggetto di manutenzione. Grazie ad altri appalti in corso, si è potuto provvedere in prossimità alla riapertura alla potatura generale degli arbusti presenti in tutto il Giardino Mascherini, al taglio dell’erba, alla raccolta delle foglie secche particolarmente abbondanti a causa del protrarsi di alte temperature e siccità, alla rimozione di una attrezzatura ludica ormai non conforme, alla manutenzione delle panchine, con il ripristino degli elementi mancanti a causa di intervenuti atti vandalici, al posizionamento delle panchine presenti al di sotto del precedente colonnato in punti utili alla socializzazione degli utenti. In autunno è prevista grazie a questi appalti anche una modifica dell’impianto di irrigazione lungo la scarpata, anche e soprattutto in previsione delle sopra descritte nuove piantumazioni.

 

A fine estate l’intervento vedrà il suo definitivo completamento: saranno previste diverse essenze, individuate dal Servizio Verde fra quelle più indicate in base alle caratteristiche del sito quali esposizione, umidità del sito, ma anche tempo di attecchimento, necessità di irrigazione e potatura per citarne alcune. Fra di esse: gelsomino, vite canadese, akebia, bignonia, iperico, spirea, berberis e budleia, pianta nota per essere amata dalle farfalle, tutte essenze che ci si attende abbelliranno il rinnovato Giardino Mascherini.

Parole chiave: Trieste