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Monfalcone, dal 2017 investiti quasi 10 milioni di euro per riqualificazioni di aree e impianti sportivi

Monfalcone è una città che negli ultimi anni ha investito ingenti risorse nello sport, sia attraverso contributi diretti alle associazioni sportive, sia per le importanti opere di riqualificazione di aree e impianti e sportivi. Un’ampia panoramica sulla “situazione sport” è stata tracciata dall’assessore ai Lavori Pubblici e già sindaco di Monf...
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Monfalcone è una città che negli ultimi anni ha investito ingenti risorse nello sport, sia attraverso contributi diretti alle associazioni sportive, sia per le importanti opere di riqualificazione di aree e impianti e sportivi.

Un’ampia panoramica sulla “situazione sport” è stata tracciata dall’assessore ai Lavori Pubblici e già sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, e dall’assessore allo Sport, Fabio Banello.

“Il Comune di Monfalcone ha investito e continua ad investire nello sport mettendo a disposizione molte risorse, perchè riteniamo che lo sport rappresenti un motore di crescita e aggregazione, dimostrando una chiara visione per migliorare le infrastrutture sportive e, parallelamente, la qualità della vita della comunità. Oltre ai contributi che costantemente eroghiamo alle società sportive, abbiamo infatti stanziato circa 10 milioni di euro per la riqualificazione e la manutenzione degli impianti sportivi, rispondendo alle esigenze delle società sportive e degli atleti e promuovendo una città sempre più attiva e dinamica.

Grazie all'attenzione posta dall'Amministrazione per lo sport, Monfalcone ha visto un panorama di società, persone e atleti emergere a livello locale e mondiale. Le nostre società sportive ogni giorno fanno un lavoro immane per creare opportunità di formazione e crescita per i nostri atleti, che meritano di allenarsi in strutture adeguate e per questo - tenendo anche conto che le nostre società sportive contano oltre 1.400 atleti solo tra gli under 18 - abbiamo ritenuto necessario intervenire per riqualificare gli impianti esistenti, creando al contempo nuove occasioni per praticare l’attività motoria, come le palestre a cielo aperto, i campi di beach volley e soccer a Marina Julia, il Centro Sportivo di Largo Isonzo in fase di realizzazione o il Centro Sportivo Integrato che a breve verrà consegnato alla città. Monfalcone è una città che ama lo sport e noi continueremo a sostenere le società e lo sport”.

Dal 2017, il Comune di Monfalcone ha infatti investito notevoli risorse per la riqualificazione degli impianti sportivi, spesso riuscendo a intercettare fondi esterni grazie a progetti funzionali e volti al risparmio delle risorse energetiche. Tra gli interventi principali rientrano la riqualificazione del campo Boito con una spesa di 2.137.920 euro per manutenzioni, demolizione e ristrutturazione tribuna, efficientamento energetico, illuminazione, erba sintetica e sistemazioni esterne; 785.175,32 euro sono stati investiti per il Palapaliaga per la realizzazione di spogliatoi e tribuna e per la messa a norma e efficientamento energetico, 557.000 € per il Campo Cosulich per manutenzioni, l’efficientamento energetico con nuovo impianto di illuminazione e per la zollatura del prato, 800.000 euro per Centro Sportivo che sorgerà a Largo Isonzo.

“Abbiamo sempre tenuto conto delle esigenze dei cittadini - continua Cisint -  garantendo l’uso ottimale degli impianti esistenti e cercando di rispondere ai bisogni reali, senza sovraccaricare la comunità con ulteriori spese per interventi poco utili o destinati a una nicchia di fruitori. Ogni decisione è stata presa seguendo il principio del rapporto costi-benefici, con contatti costanti tra istituzioni e associazioni sportive per valutare le esigenze concrete.

Stupisce e amareggia sapere che alcuni giornalisti, fomentati dalla sinistra locale, continuino a diffondere notizie false, per questo ritengo doveroso fare chiarezza in merito alla recente attenzione mediatica alla quale sono stata esposta. Non è vero che a Monfalcone il cricket è vietato. Non si possono praticare sport che possano arrecare danni a persone e cose in aree pubbliche e i danni già provocati in passato - e mai rimborsati - da chi praticava il cricket in aree pubbliche sono fatti concreti.

Inoltre, abbiamo avuto modo di appurare che attualmente a Monfalcone non esiste alcuna associazione di cricket accreditata alla Consulta dello Sport. Pur essendo riusciti a catalizzare sulla città investimenti importanti, le risorse economiche sono limitate, e non possiamo chiedere ulteriori sforzi ai cittadini per sostenere un’esigenza che coinvolge un numero esiguo di persone come la costruzione ex novo di un campo per la pratica del cricket.

Inoltre, affermare che il cricket sia uno degli sport principali in Europa è semplicemente inesatto. Non possiamo giustificare la costruzione di un nuovo impianto senza prima garantire la manutenzione di quelli esistenti, per evitare un danno erariale.

Gli impianti sportivi devono rispondere ai reali bisogni della comunità, non a rivendicazioni ideologiche. Per fare chiarezza anche in merito alla Festa dello Sport 2018 durante la quale non è stato possibile organizzare una partita di cricket in piazza poiché i promotori erano privi di qualsiasi copertura assicurativa. Cosa sarebbe successo se una pallina avesse colpito una persona? Abbiamo inoltre appreso che esiste già un progetto del 2019 per la costruzione di un campo da cricket all’interno di un’area sportiva a Staranzano, con un investimento stimato di oltre 2 milioni di euro su un'area già individuata e disponibile. Tuttavia, il progetto non è mai stato portato avanti, nonostante la presentazione del progetto fosse stata fatta anche alla presenza del presidente nazionale della Federazione Cricket, che adesso rivendica un campo a Monfalcone o l'utilizzo di aree destinate ad altri sport, senza tenere conto delle palesi incompatibilità. Perché questo progetto è stato abbandonato dalle amministrazioni di sinistra di Staranzano, che anche nel 2023 si erano incontrate per rivalutarne la fattibilità? Perchè tutti sembrano aver dimenticato quel progetto? Perché ora si vuole far ricadere la responsabilità su Monfalcone, che ha di fatto carenza di spazi disponibili? Invitiamo coloro che sono interessati a questo sport a cercare soluzioni alternative, magari coinvolgendo realtà locali come Fincantieri per sostenere la realizzazione di un impianto a norma e sicuro per tutti”.

All’assessore Cisint fa eco l’assessore Banello, che specifica: “Giocare a cricket richiede un'area più grande di un campo da calcio e, come anche confermato dai gestori degli impianti, non è possibile utilizzare i campi di calcio per giocare a cricket in quanto verrebbe irrimediabilmente compromesso il manto erboso”. 

Abbiamo sempre investito con cognizione di causa, evitando decisioni dettate da ideologie. Se avessi a disposizione ulteriori risorse - conclude Cisint - darei la priorità alla riqualificazione della piscina e del campo di rugby della Marcelliana. Il nostro impegno è sempre stato volto a migliorare ciò che già abbiamo, come dimostrano i numerosi interventi già realizzati. E’ vergognoso che io sia stata accusata per questioni che non ho mai sostenuto, e mi aspetto le scuse da chi ha diffuso e sostenuto notizie false, fomentando odio nei miei confronti per aver difeso gli interessi della comunità”.

Parole chiave: Monfalcone