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Sanità FVG, conti in rosso: più spese meno servizi

Trecento milioni di euro da ripianare entro l'anno: è questo il buco che il sistema sanitario del FVG accumulerà nel 2023, stando ai conti economici previsionali delle tre Aziende sanitarie regionali.   Una cifra enorme che però non sorprende gli “addetti ai lavori” che da molti anni denunciano le gravi inefficienze che contraddistinguo...
 |  Nik97  |  Notizie

Trecento milioni di euro da ripianare entro l'anno: è questo il buco che il sistema sanitario del FVG accumulerà nel 2023, stando ai conti economici previsionali delle tre Aziende sanitarie regionali.

 
Una cifra enorme che però non sorprende gli “addetti ai lavori” che da molti anni denunciano le gravi inefficienze che contraddistinguono il servizio sanitario del FVG, a partire dalla riforma Serracchiani Telesca, poi sostanzialmente ripresa dalla Giunta Fedriga.
 
Il Fvg presenta una delle spese sanitarie più alte d'Italia, 2.414 euro pro capite nel 2022, mentre spendono meno sistemi di alto livello come ad esempio Emilia Romagna (2.334), Toscana (2.281) e Lombardia (2.223). 
 
Il FVG è prima in Italia anche per la spesa di medici e infermieri dipendenti del SSR - Servizio sanitario regionale: nel 2021 risultano poco più di 9 sanitari  ogni 1.000 residenti, contro la media italiana di 6,2 sanitari, il valore più alto tra le regioni (fonte AGENAS).
 
Il FVG ha il primato in Italia nella spesa per il personale, nel contempo lamenta una carenza mai vista prima negli organici delle strutture, tanto da ricorrere ai privati per garantire i servizi.
 
Ma se per la quantità di spesa siamo tra i primi, per la qualità dei servizi erogati siamo precipitati tra gli ultimi. Eppure, fino ad una decina di anni fa eravamo ai vertici nelle graduatorie regionali di efficacia dei servizi.  
 
Nel report della Scuola Sant’Anna di Pisa sulla performance del Servizio sanitario per il 2021, il Fvg risulta per vari aspetti  fanalino di coda, insieme alla Basilicata, tra le regioni considerate nel report. Siamo i peggiori per il rispetto dei tempi massimi negli interventi chirurgici per tumore e per i controlli oncologici, per l’obsolescenza tecnologica e per tasso di ospedalizzazione dei ricoveri oltre i trenta giorni.
 
Un altro indicatore dello scadimento dei servizi è rappresentato dalla fuga dei pazienti fuori regione, l’azienda sanitaria triestina nel 2022 spendeva 41,2 milioni per coprire le fughe e quest’anno arriverà a 46,2 milioni di euro.
 
La disponibilità di risorse per il il Servizio sanitario del Friuli Venezia Giulia non è mai stata così ricca come in questi ultimi anni¸ evidentemente il problema sta nel come vengono impiegate.  
 
E’ mancata la progettualità, sono prevalsi gli annunci e la fuga dalle responsabilità, quando la politica avrebbe dovuto fornire ai tecnici gli elementi per pianificare e quindi gestire al meglio le risorse disponibili, evitando gli sprechi.
 
Già, gli sprechi: non ci si può meravigliare del dissesto economico quando una regione spende milioni di euro per avere un elicottero dedicato ai codici bianchi, con costi di migliaia di euro per ogni volo NON urgente, contro i pochi euro che costa un’autoambulanza.
 
E questo è solo un esempio, che però è emblematico della superficialità con cui viene impiegato il denaro pubblico.
 
L’assessore alla Salute ha dichiarato alla stampa che verranno stanziati 35-40 milioni in assestamento sul fondo sanitario, e che si dovranno fare ristrutturazioni importanti (traduzione: tagli). Nessun accenno agli sprechi.
 
Per i cittadini significa spendere più soldi pubblici per avere meno servizi. Il danno e la beffa.
 
 
 
Walter Zalukar
 
Associazione Costituzione32
Già Consigliere regionale FVG XII Legislatura