Monfalcone città delle scuole
“Salute, lavoro e scuola sono in cima ai nostri pensieri e con tanta fatica, ma efficacia, stiamo consentendo al nostro territorio non solo di usufruire di ottimi servizi scolastici, ma anche di offrire a bambini e studenti ambienti sani e sicuri, tecnologicamente all’avanguardia, sia per il contenimento dei consumi energetici, sia per la modernità dei materiali, con uno sguardo attento all’innovazione”, le parole del sindaco Cisint.
2.890.000 euro per l’adeguamento sismico della Randaccio, di cui 2.800.000 euro coperti con fondi derivanti da PNRR e 90.000 euro con fondi propri del Comune. Entro maggio si concluderanno i lavori sulla palestra mentre quelli sulla scuola inizieranno durante le vacanze estive degli studenti. Attiva la tendostruttura riscaldata da 400 metri quadrati con sei spogliatoi e impianti elettrici per gli allenamenti degli studenti. “Abbiamo posto particolare attenzione alla tutela della sicurezza delle persone che frequenteranno l’edificio, progettando opere in grado di garantire la durabilità della struttura, tenendo anche in considerazione l’ambiente in cui la scuola è collocata - spiega il Sindaco - in fase di costruzione saranno attuate severe procedure di controllo sulla qualità, in particolare per quanto riguarda materiali, componenti, lavorazioni e metodi costruttivi. La sicurezza per noi è fondamentale, soprattutto negli ambienti frequentati dai nostri bambini e ragazzi, e i lavori alla scuola Randaccio costituiscono un altro importante tassello per rendere le nostre scuole sempre più rispondenti alle esigenze delle nuove generazioni”.
Accessibilità al centro della nuova Poma, i cui lavori termineranno entro il 2025: sviluppata tutta al piano terra e dunque senza barriere architettoniche, con indicazioni in linguaggio Braille e percorsi loges a terra per 746,5 metri quadrati totali. Il nuovo edificio accoglierà 75 bambini in tre sezioni da 25 alunni l’una. Sarà composta da un’area centrale con sala polifunzionale e spogliatoio e, alle sue due ali, si staglieranno la parte della didattica con bagni dedicati e la zona riservata al personale e alla mensa con il refettorio.
Affidati i lavori per la demolizione e ricostruzione della Cuzzi, che inizieranno entro il prossimo mese. Il nuovo complesso scolastico, pronto per l’anno scolastico 2025/2026 avrà un’area di circa 3.300 metri quadrati, dimensionata per 300 alunni, si eleverà per due piani fuori terra, consentendo una nuova e più efficace organizzazione logistica degli spazi, realizzata in materiali ecocompatibili con particolare attenzione al contenimento energetico attraverso un impianto fotovoltaico da 40 kW.
Proseguono i lavori di demolizione e bonifica dell'amianto dalla Sauro: la nuova scuola potrà ospitare fino a 230 alunni con 5 nuove aule e 2 spazi per attività multidisciplinari, anche attrezzabili con strumentazioni informatiche per 10 classi e una dotazione di 4 aule aggiuntive.
18,5 milioni dalla Regione per il nuovo campus scolastico di via Grado, la cui procedura è in capo alle EDR, che ospiterà alcune classi degli istituti Buonarroti e Pertini, “immaginiamo un campus con spazi ampi, aule multimediali, laboratori, auditorium e in cui potrebbe esserci anche la possibilità di realizzare una cucina da destinare all’indirizzo alberghiero del Pertini. Una scuola che offra le migliori tecnologie a beneficio della crescita e della formazione dei nostri studenti”, conclude il sindaco Anna Cisint.