Quello appena trascorso è stato un fine settimana dedicato ai controlli straordinari del territorio da parte della Polizia locale e dei Carabinieri della compagnia di Monfalcone che, con un’operazione congiunta - eseguita anche grazie alla collaborazione dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Monfalcone con l’obiettivo di verificare la regolarità degli immigrati residenti - ha consentito di effettuare verifiche in diversi appartamenti, riscontrando che 16 stranieri, pur avendo mantenuto la residenza anagrafica in città, sono risultati di fatto irreperibili.
Operazione che ha quindi fatto scattare le procedure di cancellazione dai registri anagrafici nei confronti degli irreperibili.
15 gli appartamenti controllati da parte di cinque agenti di Polizia locale e otto militari, verificando i documenti di 77 persone.
“Un’operazione congiunta molto importante - rileva il già sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - che si inserisce all’interno del piano di presidio e controllo della città per tutelare la sicurezza dei cittadini. E’ molto importante conoscere il territorio e chi lo abita, soprattutto in una città come Monfalcone che conta una forte presenza di stranieri, residenti e non, con un rilevante traffico in entrata e uscita.
Risulta quindi fondamentale effettuare un’analisi costante per avere il quadro della situazione e, attraverso un grande lavoro della Polizia locale, coadiuvata in questo caso dai Carabinieri, è stato possibile svolgere le verifiche che hanno riscontrato irregolarità nel rispetto delle normative antiterrorismo e sull’immigrazione. Una collaborazione proficua, di cui ringrazio l’Arma, che proseguirà per continuare ad effettuare anche questo tipo di attività.
Le verifiche servono anche come deterrente sia per chi soggiorna che per chi ospita in maniera non conforme alle norme. Quello sul controllo degli alloggi è un lavoro che non tutti i Comuni fanno perchè richiede un ingente impegno di personale, ma che si rivela fondamentale per individuare chi è presente sul territorio senza dichiararlo, ma anche chi risulta residente e invece non lo è più, magari continuando a pesare sul welfare comunale e statale. Il fine dei controlli non è fare cassa, ma capire chi arriva in città e quali sono le azioni politiche da intraprendere per salvaguardare chi sul territorio ci abita stabilmente e regolarmente”.
Nel corso dei controlli sono state inoltre riscontrate 6 irregolarità anche per quanto concerne l’ospitalità da parte di privati che, nel caso in cui forniscano un alloggio o ospitino uno straniero, hanno l’obbligo di darne comunicazione scritta entro quarantotto ore all’Autorità locale di Pubblica Sicurezza.
Ai trasgressori è stata comminata una sanzione amministrativa di mille euro per ciascuna omissione accertata.
Attraverso i controlli è stato anche possibile accertare la presenza di 17 persone in sovrannumero rispetto a quelle regolarmente denunciate e sono state irrogate sanzioni da cento euro per ogni inquilino in esubero.
