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Udine, infuria la polemica sullo svuotamento delle piazze centrali

Continua sempre più infuocata a Udine la polemica sul progressivo svuotamento e pedonalizzazione delle piazze centrali decisa dalla giunta- De Toni, in primis dall’assessore alla viabilità Ivano Marchiol, con disaccordo anche di alcuni assessori nell’ambito della maggioranza comunale stessa. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, la recente abo...
 |  Edi Fabris  |  Cronaca

Continua sempre più infuocata a Udine la polemica sul progressivo svuotamento e pedonalizzazione delle piazze centrali decisa dalla giunta- De Toni, in primis dall’assessore alla viabilità Ivano Marchiol, con disaccordo anche di alcuni assessori nell’ambito della maggioranza comunale stessa. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, la recente abolizione dei parcheggi in piazza Garibaldi (163 i posti auto persi in città nell’ultimo anno, dall’insediamento della giunta stessa), con soprattutto i commercianti in fermento in presenza di un evidente calo di lavoro conseguente all’ennesima discussa decisione dell’indisturbato assessore. E non mancano ironia e disappunto in presenza dei nuovi arredi sistemati nella piazza, nevralgica in ambito cittadino, con tavolini multicolori, tavoli da ping pong e persino una scacchiera, con timore dei cittadini stessi che il luogo, nelle ore serali e notturne, diventi una zona di bivacco, aumentando così il timore già esistente con riferimento ai frequenti episodi di delinquenza registratisi da tempo in città. Il vicesindaco Venanzi, dissenziente con il collega, dopo alcuni tentativi di sistemare la situazione, ha alzato le mani, invitando cittadini e commercianti a rivolgersi direttamente al Marchiol, con il quale, pare, non esista possibilità di confronto.

Parole chiave: Friuli