Skip to main content

Porto di Trieste, il numero uno D'Agostino si è dimesso

Il numero uno dell'Autorità portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino, ha presentato le sue dimissioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una notizia che ha colto tutti di sorpresa in quanto il prossimo Novembre il secondo e ultimo mandato del manager veronese esperto di logistica sarebbe scaduto. Le dimissioni a dec...
 |  Direttore  |  Cronaca

Il numero uno dell'Autorità portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino, ha presentato le sue dimissioni al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Una notizia che ha colto tutti di sorpresa in quanto il prossimo Novembre il secondo e ultimo mandato del manager veronese esperto di logistica sarebbe scaduto. Le dimissioni a decorrere dal primo giugno sono state formalizzate con una lettera inviata ieri al ministro Matteo Salvini e sono dovute esclusivamente a motivi personali e familiari. Il ministro, compresa la situazione, le ha accettate ringraziando il presidente per il lavoro svolto in questi anni al vertice dell’Autorità di Sistema Portuale. L’incarico di D'Agostino, alla guida del porto di Trieste da febbraio 2015, si sarebbe dovuto concludersi ufficialmente il 15 dicembre 2024.

“Ci tengo a precisare - ha sottolineato D’Agostino - che la mia decisione trae origine da necessità di natura esclusivamente familiare”. Ci sarà ancora tempo nei prossimi mesi per i bilanci finali e i saluti ai lavoratori, cittadini e a tutte le rappresentanze della società civile. Voglio intanto esprimere gratitudine alle istituzioni che hanno riposto in me la fiducia e che mi hanno consentito di svolgere serenamente l’incarico. Ringrazio il ministro Salvini per aver accettato la mia richiesta e il viceministro Rixi, che è stato punto di riferimento per ogni azione portata avanti insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia con il presidente Fedriga e tutti gli enti del territorio”. “In questi anni – ha concluso il presidente – lo scalo ha lavorato in modo intenso e proficuo. Gli obiettivi raggiunti sono stati eccezionali, ed ora il porto di Trieste, con Monfalcone e il sistema intermodale che abbiamo costruito, è diventato un modello a livello internazionale. Importanti investimenti, un network ferroviario europeo, cantieri aperti e soprattutto nuovi posti di lavoro. Grazie alla comunità portuale e all’impegno quotidiano di tutti i lavoratori, la città ha un nuovo porto proiettato nel futuro. E sono onorato di averlo guidato per quasi un decennio”.

Ottenuto il merito per aver rilanciato l'immagine e la competititivà dello scalo marittimo giuliano sia in ambito nazionale che internazionale, nel 2020 era stato inserito nella classifica 2020 stilata dalla rivista "Forbes Italia" dei 100 migliori imprenditori e top manager del Bel Paese.

[g.t.]