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Hockey inline, a Vicenza l'Edera non sfigura davanti alla capolista

A Vicenza una bella Edera non sfigura davanti alla prima della classe. Era una gara importante per i triestini, specialmente dopo due match che avrebbero potuto essere archiviati senza grossi patemi e invece trascinati fino all’overtime.  Era ovviamente impensabile pensare di recuperare qua...
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A Vicenza una bella Edera non sfigura davanti alla prima della classe. Era una gara importante per i triestini, specialmente dopo due match che avrebbero potuto essere archiviati senza grossi patemi e invece trascinati fino all’overtime. 

Era ovviamente impensabile pensare di recuperare qualche punto malamente perso qua e là a Vicenza, ma l’obiettivo era quello di vendere cara la pelle e mettere un po’ di pepe alla gara. 
E così è stato. I triestini hanno messo in campo attenzione e dedizione, cuore e sacrificio, chiudendo le linee di passaggio, “sporcando” costantemente il disco e facendosi trovare pronti nelle ripartenze. 
Peccato per i due gol subiti nei primi due cambi del secondo periodo di gara (da rivedere l’approccio mentale del post spogliatoio). Sul 3-1 del primo tempo, il match poteva considerarsi ancora una prova superba, tant’è che, dopo l’immediato time out chiesto da coach Florean, l’estremo Biason, subentrato nella ripresa a un ottimo Fink, ben difeso dai compagni, ha dovuto sbrigare solamente l’ordinaria amministrazione.   
Le statistiche raccontano che quella dell’Edera è, dopo quella del Vicenza, del Milano e dell’Asiago, la quarta miglior difesa della Serie A, una difesa che è riuscita a imbrigliare quell’attacco che, con 159 gol realizzati, 27 solamente nella gara con i cugini del Tergeste, è di gran lunga il miglior del campionato, limitandolo a 23 tiri nella prima frazione di gioco e addirittura solo 14 nel secondo tempo.
Si torna quindi da Vicenza con la consapevolezza di essere squadra, di essere gruppo, ma anche col rammarico di aver disputato un girone d’andata assolutamente deficitario. Per entrare nel gruppo delle top five non è bastato un girone di ritorno fatto di 5 vittorie su 9 match disputati, con una media gol fatti-subiti sostanzialmente in pareggio. 
 
Vicenza 5
Frigo, Laner, Campulla F, Campulla L, Cantele, Chiamenti, Dal Sasso, Dell’Uomo, Frigo, Hodge, Montolli, Pace, Sigmund, Trevisan, Vendrame
Allenatore Denis Sommadossi
Edera 1
Fink, Biason, Barattini, Cioccolanti, Cocozza, Delpiano, Demartin, Leben, Milanese, Sindici, Sodrznik, Vigini, Zozzoli
Allenatore Roberto Florean
Parole chiave: Trieste