La Pallacanestro Trieste vince la partita della vita contro Verona, che scende in serie A2, ma potrebbe forse anche non bastare per salvarsi. I risultati dagli altri campi non sono per niente buoni, uno in particolare e cioè il colpo di Treviso contro la Virtus Bologna con i bolognesi avanti di quattro punti a 18” dalla fine con Belinelli che sbaglia il libero del pareggio a 2” dalla conclusione. Varese ha vinto e dunque si è salvata. Reggio Emilia ha perso a Sassari e ora segue due punti sotto, se dovesse perdere l’ultima in casa contro Trento, per Trieste sarebbe festa. Lo sarebbe anche se Verona battesse Napoli. E pure se Scafati perderebbe contro Brescia. Quindi se Trieste dovesse perdere a Brindisi, ecco che per salvarsi dovrà sperare in uno dei tre casi. Ne basterebbe uno solo. Ma questa stagione ci ha abituato che sperare nelle disgrazie degli altri non è assolutamente un buon affare.
Un’occhiata alla classifica per capirci di più. Milano, Bologna 44; Tortona 36; Sassari 34; Venezia 32; Trento 30; Brescia, Brindisi 28; Pesaro 26; Treviso 24; Varese 23; Trieste, Scafati, Napoli 22; Reggio Emilia 20; Verona 18. Così il prossimo turno per quel che riguarda la salvezza: Venezia-Treviso; Reggio Emilia-Trento; Brindisi-Trieste; Scafati-Brescia. Questo pazzo campionato ci ha abituato a tante sorprese, difficile dunque fare pronostici per gli ultimi 40’.
Pallacanestro Trieste-Tezenis Verona, davanti a oltre 6000 scatenati tifosi biancorossi, è stata una partita dai diversi volti. Nel primo tempo hanno dominato i padroni di casa con una difesa al limite della perfezione e un buon attacco. Sul 39-17 il +22 si sperava potesse far dormire sonni tranquilli. Ed invece no. Nel terzo quarto coach Ramagli ha cambiato tattica puntando sui lunghi e per Trieste è stata dura. Dal 41-24 di metà gara al 57-55 di fine terzo quarto. Poi 60-60 ma nel finale i ragazzi di Legovich sono riusciti a tornare avanti di qualche punto portandola in porto non senza sofferenza. Nel primo quarto una tripla di Anderson e una per Lever e Bossi in casa triestina. Anche il secondo quarto è stato avaro di bombe: Campogrande e Davis. Nel terzo quarto, da oltre l’arco, si sono scatenati gli ospiti con Davis tre volte e con Cappelleti quasi sulla sirena con il gelo sceso al Dome. Per Trieste da tre ci aveva azzeccato il solo Bossi. Già, Bossi. E’ stato lui il grande artefice di questo successo con 4/5 nelle stesse bombe per un totale di 16 punti infilati in altrettanti minuti giocati e 4/4 ai liberi, una prestazione eccellente con due tiri pesanti in un ultimo quarto dove anche Anderson aveva fatto lo stesso, il secondo dopo un sanguinoso passaggio sbagliato da Bartley che dava il 76-73. Ma nell’azione seguente il medesimo Bartley ciuffava da oltre l’arco: 79-73. Cappelleti da tre per l’81-77 a meno 56” dalla fine. Bartley sbaglia a meno 30”, sbagliano anche gli scaligeri a meno 18” e fallo su Bartley che non sbaglia dalla lunetta: 83-77 a meno 14”. La Tezenis cicca in attacco e il palazzo esplode di gioia. E’ vinta.
Se Bossi è stato il grande protagonista in una squadra che gioca con tre stranieri e mezzo (Stumbris), una menzione particolare va anche a Campogrande, nel giorno del suo ventisettesimo compleanno ffirma 15 punti con 4/7 da tre insaccando in momenti importanti del match. E ora testa a Brindisi, in un torneo che non smette di regalare sorprese, chissà che a Trieste non serva aspettare i risultati della altre per aprire lo spumante.
Il tabellino.
PALLACANESTRO TRIESTE 85
TEZENIS VERONA 77
(24-12; 17-12; 16-31; 28-22)
PALLACANESTRO TRIESTE: Bossi 16, Spencer 2, Rolli, Deangeli, Ruzzier 10, Campogrande 15, Vildera, Stumbris 2, Bartley 13, Lever 12, Terry 15. All. Legovich.
TEZENIS VERONA: Cappelletti 18, Langevine 2, Simon 9, Casarin 3, Johnson 10, Bortolani, Davis 21, Rosselli ne, Pini 2, Anderson 11, Udom ne, Sanders 1. All. Ramagli.
Note.
Tiri da 2: Trieste 18/33, Verona 18/42
Tiri da 3: Trieste 10/19, Verona 9/24
Tiri liberi: Trieste 19/28, Verona 14/20
Rimbalzi: Trieste 36, Verona 34
DENIS LOCOSELLI
