Il Ruggito del Leone, la miglior Pall. Trieste stagionale batte Vigevano: "Non tornate indietro"
Le campane della Pasqua di Resurrezione (leggi Rebirthing) hanno suonato a festa al PalaRubini nella sfida contro Vigevano. Oddio, la squadra lombarda ha voluto onorare la massiccia presenza di turisti nella nostra città per le feste pasquali e si è presentata frastornata sul parquet ma va detto ...
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Vittorio Leone durante la gara
Le campane della Pasqua di Resurrezione (leggi Rebirthing) hanno suonato a festa al PalaRubini nella sfida contro Vigevano. Oddio, la squadra lombarda ha voluto onorare la massiccia presenza di turisti nella nostra città per le feste pasquali e si è presentata frastornata sul parquet ma va detto a scanso di equivoci che la Pallacanestro Trieste ha offerto forse la miglior espressione di sè di tutto il torneo.
Il rientro di Reyes, come peraltro ampiamente preventivato dal GM Arcieri, ha permesso una gestione del tutto diversa delle rotazioni (e mancava ancora Vildera) e oltretutto ha mostrato un giocatore in una condizione sorprendente, tirato a lucido (alla fine saranno 15 punti in 14' con 6 su 13 dal campo più 7 rimbalzi e 3 palle recuperate).
Francesco Candussi è tornato quello di ottobre con una partenza a razzo: suoi i primi 3 canestri che hanno mostrato le sue caratteristiche ossia schiacciata in penetrazione, semigancetto ravvicinato e tripla. Inoltre ha commesso solo 1 fallo in 25' e questo dice tanto, ha catturato 8 carambole e recuperato due palloni. Se questo fosse il Candussi dei play off sarebbe da leccarsi i baffi. Ah dimenticavo, top scorer con 26 punti e 8 su 12 dal campo. Chapeau.
Dicevo delle rotazioni, tutti i giocatori sono stati in campo dai 25 minuti in giù (tranne Deangeli impiegato per 30') e tutti o quasi hanno beneficiato di questo, Filloy ad esempio con solo 11' e tutti nel primo tempo è risultato più ordinato e preciso, Ci sono stati i consueti esiti deficitari al tiro per Bossi, Deangeli e Campogrande (3 su 14 complessivi) ma soprattutto i primi due sono stati ben utilizzati nei giochi.
Abbiamo poi assistito all'esplosione di Ferrero (20 punti solo nel primo tempo) che ha realizzato 5 bombe su 7 tentativi e dal quale si può auspicare, come per Candussi, un rendimento simile nei play off (utopia forse, ma nelle corde certe prestazioni ce le ha).
Discorso a parte per Teoruzzosic, regia lucida con ben 9 assist in soli 20' sul parquet ma il tutto impreziosito dal passaggio dietro la schiena per Reyes dopo 3'12" del secondo periodo, devo dire che c'era tanto di Teodosic in quel pallone illuminante di Ruzzier. ha tirato poco e male (0 su 2) ma giocasse sempre così e i playoff si tingono di rosa.
Bisogna però anche dire che la difesa praticamente non è stata mai severamente impegnata e che dopo il fantasmagorico e irreale 62 a 17 dell'intervallo lungo, nella ripresa si è giocato in equilibrio (41 a 40 per noi il parziale).
Le statistiche parlano di numeri che fanno solo vincere, a prescindere dall'avversario; il 42% nelle triple, 38 in tutto, sempre troppe rispetto anche ai tiri da due punti (solo 32),. il 56% nei tiri da due, l'ottimo 86% nei personali (ben 19 su 22 concessi), 45 rimbalzi contro i 34 di Vigevano e solo 5 palle perse con ben 10 recuperate.
Sara' vera gloria? si è parlato di fase a orologio inutile e pericolosa per possibili strategie "a perdere" atte ad evitare Trapani nei play off. A tre giornate dalla fine della stagione regolare penso che il quinto posto sia nostro, meglio vincere ancora una (non di più) per evitare un eventuale filotto vincente di Cividale che viaggia a 1000 e controllare che Verona non arretri troppo.
Però dopo la partita con Vigevano, se fossimo questi, potremmo giocarcela con tutti, a patto di avere i giocatori integri fisicamente e lucidi mentalmente. Poi tutto può succedere, ma per favore, non tornate indietro, che questa vittoria per come è maturata sia almeno un accenno, il primo, di rebirthing.
VITTORIO LEONE