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Supercoppa femminile, la Juventus di Sara Gama in finale grazie ai rigori

La Juventus femminile ha conquistato l’accesso alla finale della Supercoppa italiana, in cui se la vedrà con il Milan del friulano Maurizio Ganz. Le rossonere hanno superato per 2-1 la AS Roma, nei cui quadri dirigenziali c’è il triestino Maurizio Lombardo e che ha appena opzionato la 2007 Elisa ...
 |  Redazione sport  |  Calcio
Elisa Schiavo mentre riceve un riconoscimento

La Juventus femminile ha conquistato l’accesso alla finale della Supercoppa italiana, in cui se la vedrà con il Milan del friulano Maurizio Ganz. Le rossonere hanno superato per 2-1 la AS Roma, nei cui quadri dirigenziali c’è il triestino Maurizio Lombardo e che ha appena opzionato la 2007 Elisa Schiavo per la prossima stagione (portiere della Triestina). La Juve, invece, non è stata brillantissima tra infortuni e reduci dal covid, ma alla fine ha avuto la meglio meritatamente sul Sassuolo, squadra in crescita e ostica per le piemontesi ma che nel finale di gara si è dovuta rintanare visti i cambi offensivi operati dal coach italo-australiano Montemurro delle piemontesi più alte nella parte conclusiva appunto del match. 5-4 il risultato finale: 1-1 al 95’ (al 10’ p.t. Nilden e all’1-1 il gol “dell’emiliana” Clelland), poi i rigori con uno sbaglio da una parte e due dall’altra. A segno con qualche brivido Sara Gama, entrata in corsa e a bersaglio con un piattone sbattuto sul palo e poi andato dentro dopo aver dato la sensazione di avere una traiettoria un po’ sbilenca prima di incocciare sul “legno”. Ora si giocherà sabato 07/01 alle 14.30 sempre in diretta su La 7, Timvision e JuveTV.

Così la triestina Sara Gama a fine partita: “A tutte noi è venuto in mente lo spareggio scudetto dei rigori. Siamo contente di aver portato a casa la qualificazione per la finale. Giocano tante ragazze, siamo molto unite e abbiamo fiducia. Come dice mister Montemurro siamo confident e quando scendiamo in campo, si vede. Non eravamo in buone condizioni, ma siamo arrivate al risultato. Cantore in lacrime? Sofia era con noi, sa cosa vuol dire vincere e perdere. Abbiamo fatto un allenamento quasi al completo alla viglia, l’unico per me e altre con la squadra. Ora possiamo allenarci altri due giorni, il rientro dalle vacanze è sempre complicato e adesso c’è anche la variabile covid. Il Milan è un avversario importante, la seconda forza dell’ultimo campionato. È una finale, che ha storia a sé. Noi preoccupiamoci di quello che dobbiamo fare noi”.

Parole chiave: Trieste