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Presentato il Muggia 2020, Bobo Zagaria: "Puntiamo ai play-off"

Il piazzale Caliterna di Muggia ha aperto i battenti per i chioschi preparati per tempo ai fini dei vari eventi del carnevale estivo rivierasco e la terza serata di animazione ha sfornato anche la presentazione del Muggia 2020. Sebastiano Zagaria, reduce dal campionato con l’Opicina sfociato alla...
 |  Redazione sport  |  Calcio
Bobo Zagaria in un'immagine d'archivio

Il piazzale Caliterna di Muggia ha aperto i battenti per i chioschi preparati per tempo ai fini dei vari eventi del carnevale estivo rivierasco e la terza serata di animazione ha sfornato anche la presentazione del Muggia 2020. Sebastiano Zagaria, reduce dal campionato con l’Opicina sfociato alla fine con il ripescaggio in Prima, è approdato (sempre come vice allenatore) al Muggia 2020 fresco vincitore della Seconda Categoria – girone F. Il baloner fervente Bobo indica: “Abbiamo fatto una bella campagna acquisti; abbiamo preso muli di categoria superiore e vaccinati perciò per la Prima categoria”. Dallo Zaule Rabuiese sono arrivati Crevatin e Venturini, mentre dalla Trieste Victory Academy sono stati prelevati Tawgui, De Luca, Vouk e Davanzo oltre al portiere Spadoni, che era in prestito all’Opicina. In uscita Vianello (al Breg) e Arslani (torna a giocare a sette). L’ex bomber aggiunge: “E’ inoltre rimasta l’ossatura della passata stagione e le mie sensazioni mi portano a dire, che si può puntare almeno ad andare ai play-off. Poi se dovesse venire qualcosa in più, meglio. Ci stiamo allenando dalla metà della prima settimana di agosto, qualcuno è ancora in ferie e saremo a ranghi completi dopo ferragosto. Intanto venerdì 11 era prevista una sgambata serale con lo Zaule di una cinquantina di minuti”. Infine una considerazione personale: “Avrei voluto prendermi un anno sabbatico, anche perché lavoro fino al 29 settembre e poi sarò in pensione dal primo ottobre. Poi mi chiamato Marzio (Potasso, ndr), con cui ho giocato diverse volte anche contro e mi ha fatto molto piacere. E’ un signore. E visto che ho il calcio nel mio dna come dice la mia compagna…..la squadra mi ha accolto bene, i ragazzi li conoscevo tutti”.

Parole chiave: Trieste