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Arbitro in confusione, uno scambio di persona costa a mister Sciarrone tre giornate di squalifica

“Questa è la mia partita” detto in tono piuttosto minaccioso. E’ la frase che il Costa International si è sentita pronunciare dall’arbitro domenica 5 dicembre poco prima della gara casalinga contro il Muggia. Sfida che contava soprattutto per gli ospiti in lotta per la promozione in Prima categor...
 |  Redazione sport  |  Calcio
Massimiliano Bagattin in veste di arbitro qualche tempo fa

Questa è la mia partita” detto in tono piuttosto minaccioso. E’ la frase che il Costa International si è sentita pronunciare dall’arbitro domenica 5 dicembre poco prima della gara casalinga contro il Muggia. Sfida che contava soprattutto per gli ospiti in lotta per la promozione in Prima categoria, per il Costa invece, società fondata da pochi mesi e formata quasi interamente da giocatori extracomunitari, si tratta di crescere e togliersi qualche soddisfazione appena possibile. Il direttore di gara in questione è Alberto Ginanneschi, della sezione di Trieste, e poi tra campo e spogliatoi è successo di tutto.

Il Costa è letteralmente furibondo. “Al di là dei vari errori commessi dall’arbitro - dice mister Sciarrone - di cui ormai siamo purtroppo abituati è tutto il resto che non ci va giù”. E guardando la partita non gli si può dar torto. Le sviste più clamorose sono due scambi di persona, una rimediata e l’altra no. Un cartellino rosso a Cociani del Muggia è stato invece refertato a Pippan. Ma qui si è riuscito a rimediare.

Quello che invece grida vendetta è l’altro. “Nel finale di gara i nostri avversari - continua Sciarrone - perdevano del tempo, il mio vice Max Bagattin lo ha fatto notare all’arbitro in maniera ironica e lui lo ha espulso. Bagattin ha immediatamente abbandonato il campo e io sono rimasto tranquillamente al mio posto. Qualche giorno dopo nelle decisioni del giudice sportivo abbiamo visto che le tre giornate di squalifica le hanno date a me. Abbiamo subito informato il giudice sportivo del fatto il quale ha chiesto lumi al direttore di gara che però ha confermato la sua versione. Abbiamo provato a fare il reclamo ma essendo noi una società nuova non sappiamo ancora muoverci bene con la burocrazia per cui ci è stato respinto”.

Sulla vicenda interviene prontamente il Muggia a nome del suo ds Marco Rebez: “E’ evidente che l’espulso era Bagattin e non Sciarrone, se serve la nostra testimonianza siamo a disposizione”. “L’arbitro è andato in confusione - conclude il tecnico del Costa - e prova ne sia i due rossi diretti ai nostri Fali Camara e Tall con scritto, sul rapportino di fine gara che ci ha consegnato, le loro ammonizioni e poi le espulsioni, ammonizioni che però non avevano mai preso. Infine a riguardo delle nostre sostituzioni ha segnato l’entrata del nostro numero 17, un numero che però quel giorno nessuno della nostra squadra aveva indossato”.

Parole chiave: Trieste