I tifosi sono ormai passati dall’amore al non perdonare nulla alla Triestina, contestandola dopo un passo falso inaspettato ma equo e che farà discutere. E chissà che quegli abbonamenti pagati e non usufruiti non vengano usati per battere cassa. L’Unione è la brutta copia del girone
d’andata. Una crisi che va avanti e che il suo nuovo timoniere non riesce ad arignare.
Dopo un buon inizio di gara, in cui c’è un dominio nel possesso-palla, la terza occasione rossoalabardata (frutto di una bella azione impostata da Celeghin e El Azrak) viene sfruttata da un bel bolide di sinistro del terzino Anzolin, al primo gol stagionale. L’undici di Roberto Bordin va vicino al raddoppio con El Azrak (il migliore dei suoi per impegno e voglia) ed è bravo il portiere Fallani. Un minuto dopo ecco il pareggio delle pantere nerazzurre, dotate di qualità nel loro trio d’attacco. Dormita della difesa locale, torre di Bocalon e Sorrentino firma l’1-1. E’ la sesta gara di fila con gol al passivo per la compagine giuliana. I lombardi prendono coraggio e l’Alabarda soffre, essendo in calo rispetto al buon impatto iniziale. Sorrentino ci riprova, ma non ha il piede nuovamente magico. La gara non è spettacolare e il team dell’ex Colombo appare un po’ meglio pur essendo reduce da un periodo non brillante.
Nella ripresa l’Alabarda è sempre farraginosa (le sue menti D’Urso e Correia sono sottotono e la retroguardia fa fatica) e il Renate capisce di aver davanti un’avversaria diversa dal girone di andata. Fa la sua partita e va vicina al gol con Bocalon all’11’ (esterno della rete). La migliore chance degli ospitanti ricapita ad Anzolin, che dal cuore dell’area…si vede murare. Però gli sconfitti sono anche peggio del primo tempo e in attacco sono inesistenti (non tirano più), sono in balia antagonista e così i vincitori fanno quello, che vogliono. Pertanto arriva meritatamente il raddoppio (Paudice) della formazione in cui milita l’ex Andrea Procaccio con il reparto difensivo ospitante nuovamente dormiente come poi al 95mo sul tris definitivo di Sorrentino nell’ultimissima azione del match.
E così il terzo posto della Triestina è ambito da un Vicenza in crescita (appena vittorioso per 2-0 sulla Pro Vercelli in diretta raisport e raiplay, ospiterà i triestini fra due domeniche). Intanto il team del presidente Rosenzweig deve pensare alla visita alla Pergolettese, fresca reduce dalla resa al Trento.
TRIESTINA 1
RENATE 3
MARCATORI: p.t. 12’ Anzolin, 17’ Sorrentino; s.t. 40’ Paudice, 50’ Sorrentino.
TRIESTINA (4-3-3): Matosevic, Pavlev, Ciofani (st 1' Rizzo), Moretti, Anzolin, Celeghin (st 19' Vallocchia), Fofana (st 1' Correia), D'Urso (st 34' Vertainen), Redan (st 34' Petrasso), Lescano, El Azrak. In panchina Diakite, Agostino, Gunduz, Germano, Minesso, Kacinari, Ballarini, Crosara. All.: Bordin
RENATE (3-5-2): Fallani, Vimercati, Alcibiade (st 34' Bracaglia), Bosisio, Anghileri (st 26' Possenti), Baldassin (st 16' Esposito), Vassallo (st 26' Alfieri), D’Orsi, Currarino, Bocalon (st 16' Paudice), Sorrentino. In panchina Ombra, Gasperi, Procaccio, Pinzauti, Tremolada, Acampa. All.: Colombo
ARBITRO: Antonio Di Reda di Molfetta 6.5 (assistenti Matteo Paggiola di Legnago e Giampaolo Jorgji di Albano Laziale, quarto ufficiale Luigi Scicolone di San Donà di Piave).
NOTE Serata fredda, terreno in buone condizioni. Si è giocato allo stadio Tognon di Fontanafredda (in provincia di Pordenone) a causa degli acciacchi del manto erboso dell’impianto triestino Nereo Rocco. Presenti quasi 400 (quattrocento) spettatori (a causa della distanza km e del turno infrasettimanale in giornate lavorative). Ammoniti Baldassin, D'Urso, Vassallo, Correia, Alfieri, Vertainen, Corner: 3-2. Recupero: 0' e 5'.
