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Matosevic salva la Triestina e Lescano riprende il Legnago

La Triestina evita la sesta sconfitta di fila (sarebbe stato un record d’altri tempi) con una reazione decisa nel finale. Un pareggio che non fa uscire dalla crisi ma che almeno potrebbe servire per il morale. Sarebbe stata infatti una mazzata uscire sconfitti anche questa volta. Si è rischiato i...
 |  Redazione sport  |  Serie C
La punizione del raddoppio ospite

La Triestina evita la sesta sconfitta di fila (sarebbe stato un record d’altri tempi) con una reazione decisa nel finale. Un pareggio che non fa uscire dalla crisi ma che almeno potrebbe servire per il morale. Sarebbe stata infatti una mazzata uscire sconfitti anche questa volta. Si è rischiato il tracollo riprendendola per i capelli. Il lavoro a mister Bordin non mancherà, sulla testa dei giocatori ma non solo. 

Buon avvio per gli alabardati (in tenuta completamente rossa), che giocano ma non pungono (al netto di alcuni corner inanellati) contro un avversario votato a restarsene sulle difensive. Il primo tentativo arriva al 21’, quando El Azrak tira da fuori area e il pallone viene deviato in calcio d’angolo. Al primo sprazzo veneto arriva lo 0-1, che i padroni di casa non meritavano (giuliani in dieci causa infortunio a Struna). Però la giocata ospite tra Diaby e Rocco è bella e poi Giani la capitalizza, anticipando Malomo. Al 31’, poi, occasionissima per i locali con Correia che spreca alto dopo un tentativo di Lescano respinto da Fortin. La compagine di mister Donati, a sua volta, vicinissima alla seconda marcatura al 39’ in contropiede, ma l’ex Daniele Rocco spreca malamente. In chiusura di frazione El Azrak non trova la porta di testa (44’).

La ripresa porta prest…ino il raddoppio degli ospitati, a segno con una punizione a giro di Martic sì ben calciata ma con Matosevic inchiodato e beffato sul suo palo. La partita incomincia un po’ a sonnecchiare, si va a fiammate e quelle giuliane non sono incisive. E il tecnico legnaghese Donati non apprezza i momenti di stanca…anche se al 29’ il portiere Matosevic evita decisamente lo 0-3 di Giani. Tre minuti (dopo il no di Fortin a Redan) e l’Unione accorcia in mischia con un tocco di Lescano su servizio di Rizzo. Alabarda all’arrembaggio, la partita è viva. Al 39’ un braccio di Ruggeri vale un rigore, che il bomber italo-argentino Facundo (Lescano) sfrutta per il 2 a 2. Triestina all’attacco ancora ed è insidiosa soprattutto al 43’, quando un’incornata di Vertainen (forse toccata da un difensore) viene sventata in angolo dal guardiano dei pali di Fortin. Redan cerca pure di intervenire per sotto-porta, ma non trova il guizzo e gli ultimi sforzi casalinghi svaniscono.

 

TRIESTINA                2

LEGNAGO SALUS    2

MARCATORI: p.t. 27’ Giani; s.t. 8’ Martic, 31’ Lescano, 40’ rigore di Lescano.

TRIESTINA (3-5-2 nel p.t. e 3-4-1-2 nel s.t.): Matosevic, Moretti, Struna (st 29' Rizzo), Malomo, Pavlev (st 25' Vertainen), Vallocchia, Fofana (st 1' Redan), Correia (st 18'  Celeghin), Anzolin, El Azrak (st 25' Gunduz), Lescano. In panchina Diakite, Agostino, Gunduz, Ciofani, Germano, Jonsson, Heitor, Petrasso, Crosara. All.: Bordin

LEGNAGO SALUS (3-4-1-2): Fortin, Zanandrea (st 37' Pelagatti), Motoc (st 37' Viero), Sbampato, Muteba, Diaby (st 28' Franzolini), Martic, Baradji, Ruggeri, Rocco (st 28'  Buric), Giani (st 43' Mbakogu). In panchina Businarolo, Tosi, Hadaji, Mazzali, Svidercoschi, Zanetti, Travaglini, Sambou, Boci, Noce. All.: Donati

ARBITRO: Alessandro Silvestri di Roma 1 (assistenti Davide Fedele di Lecce e Manfredi Scribani di Agrigento, quarto ufficiale Davide Cerea di Bergamo).

NOTE Giornata piovosa, terreno bagnato e tribuna al buio. Si è giocato allo stadio Tognon di Fontanafredda (in provincia di Pordenone) a causa dell’erba malaticcia dell’impianto triestino Nereo Rocco. Presenti circa 400 tifosi più il personale vario di servizio e i giornalisti. Ammoniti El Azrak, Diaby, Celeghin, Viero. Corner 7-3. Recupero: 2' e 6'.

Parole chiave: Trieste