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Pro Sesto-Triestina 0-1, Gasperutti: "Partita povera, minimo sindacale per l'Unione"

La Triestina riesce a dare un po' di continuità alla vittoria con il Fiorenzuola ottenendo la seconda vittoria consecutiva in trasferta e riuscendo anche a mantenere la porta inviolata. Diciamo subito che è stata una partita povera, di gioco, di emozioni, di occasioni da rete, abbastanza noiosa e...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Bruno Gasperutti

La Triestina riesce a dare un po' di continuità alla vittoria con il Fiorenzuola ottenendo la seconda vittoria consecutiva in trasferta e riuscendo anche a mantenere la porta inviolata. Diciamo subito che è stata una partita povera, di gioco, di emozioni, di occasioni da rete, abbastanza noiosa e giocata su un campo indecente.

La Triestina ha fatto il minimo sindacale, vincendo senza incantare ma facendo percepire la sua superiorità tecnica, più per qualche disimpegno elegante che per una manovra convincente. Alla fine una partita del genere non poteva che essere risolta da una rete occasionale per il suo sviluppo, ma ottimamente sfruttata da El Azrak con un tiro velenoso a fil di palo. Si era nel recupero del primo tempo e un cross dalla sinistra veniva respinto di testa da un sestese, sul pallone si fiondava Fofana che ciccava il pallone ma fortunatamente lo faceva pervenire a El Azrak che lo controllava e lo metteva rasoterra nell'angolino fuori dalla portata del portiere.

Il primo tempo si chiudeva qui e tutto sommato il risultato era legittimo, perchè la Triestina aveva esercitato una certa superiorità sia territoriale, che di occasioni potenziali. In effetti di vere occasioni, possiamo segnalarne soltanto una al 25' su una palla rubata da El Azrak, il più voglioso e pericoloso tra gli alabardati, che crossava sul secondo palo dove Lescano si produceva in un ottimo colpo di testa ad incrociare, ma il portiere era veramente bravo a tirar fuori dalla porta un pallone che aveva tutte le caratteristiche per terminare in fondo alla rete.

Oltre a questa occasione, abbiamo visto poco o nulla, solo qualche tiro dalla distanza, perchè le due squadre non riuscivano proprio a penetrare in area pericolosamente o a liberarsi al tiro. Merito delle difese, ma anche demerito delle due prime linee che sono sembrate povere di forza penetrativa e facilmente controllabili. Lescano e Minesso galleggiavano sulla trequarti toccando qualche pallone con buona tecnica in appoggio, ma risultando piuttosto evanescenti ed eterei, facile preda dei difensori. Più incisivo El Azrak che si è dato un gran daffare e che alla fine è stato decisivo risolvendo meritatamente la partita.

A metà campo Fofana ha corso tantissimo come Vallocchia, i due hanno cercato di cucire il gioco, ma su quel campo di patate il pallone sembrava come la palla magica con i suoi rimbalzi imprevedibili ed era veramente difficile tenere il pallone a terra e quindi si sono visti tanti palloni rimbalzanti, scontri aerei e passaggi che sembravano semplici, sbagliati grossolanamente.

Dopo un primo tempo povero povero, ci si aspettava qualcosa di più dalla ripresa, sia perchè la Triestina sbloccato il risultato, poteva gestire la gara facendo valere la sua maggior tecnica complessiva, sia perchè la Pro Sesto con la sua classifica disperata avrebbe dovuto dar fondo a tutte le sue energie per riequilibrare il punteggio.

Invece se possibile la ripresa è stata ancora più noiosa e monotona, la Triestina ha lasciato campo alla Pro che ha manovrato in tutta tranquillità fino alla trequarti campo, ma che poi non sapeva veramente che pesci pigliare e non è mai riuscita a rendersi pericolosa.

Questa Pro Sesto è veramente inconsistente davanti e la difesa alabardata ha fatto un figurone, ma bisogna dirlo che nel nuovo assetto con tre centrali di stazza, dà almeno l'impressione di maggiore solidità e non concede più occasioni da gol ogni qualvolta il pallone transita dalle parti di Matosevic. Il portiere da parte sua ha parato con grande sicurezza un paio di tiri dalla distanza, uno di Gattoni al 31' in particolare, lo ha deviato in corner con un volo spettacolare e si è fatto trovare sempre attento sui tentativi velleitari dei padroni di casa.

La partita si è così trascinata stancamente verso la sua logica conclusione senza acuti.

Intanto oggi dobbiamo accontentarci del risultato, inutile arricciare il naso la vittoria fa morale e classifica e pur non essendo gli avversari trascendentali, bisogna purtuttavia batterli e di risultati balordi ne abbiamo visti in questa serie C, anche in questa tornata. Chissà poi che un eventuale ritorno al "Rocco" non accenda nuovamente quel minimo di entusiasmo, in vista del finale di stagione.

BRUNO GASPERUTTI            

Parole chiave: Trieste