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“L’Adriatico nell’arte del manifesto: un secolo di navigazione sulle rotte del mondo”

Il nuovo allestimento della galleria con le opere che scendendo dalle travature dalla sala evocano il segno della tolda delle navi. In mostra i manifesti di Fontana, Dudovich , Klodic, Partrone.  Fedriga: “Una straordinaria operazione culturale”.  Cisint: “Un omaggio ai fasti della navigazione e ai transatlantici dei nostri cantieri”...
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Il nuovo allestimento della galleria con le opere che scendendo dalle travature dalla sala evocano il segno della tolda delle navi. In mostra i manifesti di Fontana, Dudovich , Klodic, Partrone. 

Fedriga: “Una straordinaria operazione culturale”. 

Cisint: “Un omaggio ai fasti della navigazione e ai transatlantici dei nostri cantieri”. 

Un documento inedito del 1904 ricorderà Eugenio Valentinis, con il falco e il disegno del canale e del porticciolo.

Via le pareti in cartongesso che hanno connotato sinora le mostre alla Galleria comunale d’Arte Contemporanea: per la grande esposizione dedicata alle produzioni del cantiere e alla navigazione, che si apre sabato 29 giugno, si darà vita a un allestimento inedito e originale ispirato alla Biennale veneziana. 

Le 60 opere dei maggiori artisti e illustratori italiani a cavallo fra Ottocento e Novecento scenderanno direttamente dall’alto sostenute con filo trasparente alle travi e alle capriate del soffitto. 

Le oscillazioni dei quadri potranno dare il senso del movimento che si avverte sulla tolda di una nave. 

La rassegna ha il titolo evocativo “L’Adriatico nell’arte del manifesto: un secolo di navigazione sulle rotte del mondo” ed è frutto della collaborazione fra il Comune e Ponti d’Europa, con un parternariato di prim’ordine con Fondazione Fincantieri, Triennale dell’Incisione, Accademia delle Belle Arti e Fish. 

Il progetto è curato da Lucio Gregoretti e Isabella Reale e l’allestimento da Marco Faganel, mentre il materiale proviene dalla collezione di Loris Calcaterra, con alcuni documenti di Piero Delbello. 

Il tema proposto ha trovato l’entusiastico apprezzamento del presidente della Regione: “Nello scegliere di dedicare una mostra alla cartellonistica pubblicitaria lungo cent’anni di storia della navigazione - ha osservato Massimiliano Fedriga - Monfalcone ha restituito in un unico percorso la ricchezza che l’Adriatico rappresenta per la nostra intera comunità regionale. Un’operazione culturale espressa con l’affascinante arte del manifesto, straordinaria sintesi narrativa del successo della cantieristica navale, dell’affermazione della tecnologia e del design italiani, dell’aspirazione di intere generazioni che dal mare hanno tratto sogni per il proprio futuro di emigranti”. 

A firmare opere e disegni dedicati all’epopea dei transatlantici i maggiori artisti e illustratori dell’epoca a cominciare da Lucio Fontana, Marcello Dudovich, Paolo Klodic, Giovanni Patrone, Giuseppe Sigon e tantissimi altri. 

Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, sottolinea: “La mostra racchiude il senso più profondo di un territorio per il quale il rapporto con il mare è insieme una storia umana e industriale, ma anche culturale e artistica.  Le vicende dei grandi transatlantici del passato e delle moderne navi da crociera si intrecciano profondamente con quelle di Monfalcone, che dal 1908 è una delle capitali mondiali della cantieristica navale. Nello stabilimento cittadino si sono realizzate le unità di eccellenza che hanno dato lustro alle maggiori compagnie di navigazione dell’Adriatico, e non solo. Questa esperienza continua con le attuali regine del mare, fra le più grandi mai realizzate, concentrato di tecnica ed innovazione, ma soprattutto, oggi come ieri, di raffinatezza, di eleganza, di arte e di quello stile unico che contraddistingue le nostre produzioni. E sono questi gli elementi che hanno influenzato l’immaginario collettivo da cui hanno tratto ispirazione gli illustratori per promuovere la magia e l’incanto di ogni traversata. Per questo la rassegna è un omaggio all’epopea e ai fasti della navigazione, ma anche al lavoro e alle capacità delle maestranze dei nostri cantieri”.

La mostra sarà arricchita da una serie di altri eventi: una lettura scenica del teatro dell’Incerto dedicata all’Adriatico, tre conferenze curate da Matteo Martinuzzi per ripercorrere le vicende del nostro cantiere navale e delle relative produzioni, una sezione - a settembre - dedicata al rapporto fra arte e solidarietà per promuovere l’accessibilità degli artisti con disabilità curata dalla Fish. 

Sarà messa in mostra anche una rarità mai prima esposta di altissimo valore: un documento riccamente illustrato che comprende un diploma di “cittadino onorario” conferito a “Sua Signoria Illustrissima Natal Ebner de Ebenthal, Presidente del Governo Marittimo in Trieste” con firme del Podestà, conte Eugenio Valentinis, e di tutto “il Consiglio Comunale della Città di Monfalcone”, datato 28 dicembre 1904, quindi 120 anni fa,  vergato a mano su cartapecora e impreziosito da una cornice in raffinato decoro oro e nero che porta, nella parte superiore, lo scudo cittadino col falco sul la roccia e, in basso, una miniatura, con il profilo della città e il lungo canale che conduce al mare. Un modo speciale per esaltare il nuovo ristrutturato porticciolo Nazario Sauro appena inaugurato. Autore dell’opera il pittore Giovanni Battista Sencig, padre di quel Pietro Antonio che tanta illustrazione, tanti cartelli ci fornirà per quella formidabile impresa che è stata la fabbrica Passero - Chiesa di Udine e, guarda caso, di Monfalcone.