Era arrivato poco prima delle 8 su un elicottero bianco, se n’è andato con il medesimo mezzo un quarto d’ora dopo mezzogiorno. E’ stato il grande giorno di Papa Francesco a Trieste. Oltre diecimila persone lo hanno accolto, tra chi era seduto in piazza dell’Unità e chi sulla strada dei saluti. In quasi tutti grandi emozioni, con anche lacrime e brividi.
Ad accogliere il Pontefice c’erano il cardinale Zuppi (presidente della Cei), monsignor Renna (presidente del Comitato organizzatore della Settimana dei cattolici), monsignor Trevisi (vescovo di Trieste), Pietro Signoriello (prefetto), Massimiliano Fedriga (presidente della Regione) e il sindaco Dipiazza.
La prima parte della mattinata si è svolta in Porto Vecchio nei pressi del Generali Convention Center dove si è trattato il tema della democrazia (“non gode di buona salute” ha detto), poi trasferimento in piazza dell’Unità con la celebrazione della messa e la recita dell’Angelus. Grande attenzione da parte di Papa Francesco per i bambini soprattutto nel tragitto che lo ha portato in piazza a bordo di una Papamobile aperta, ne ha benedetto alcuni di quelli meno fortunati e baciato donando caramelle ad altri.
Una battuta su Trieste con un sorriso da parte di Bergoglio: “La prima volta che ho sentito parlare di Trieste è stata da mio nonno che aveva fatto il ‘14 sul Piave e lui c’insegnava tante canzoni, una era su Trieste, il general Cadorna scrisse alla regina se vuol guardare Trieste che la guardi in cartolina”.
Per il caldo ci sono stati una ventina di interventi da parte del 118 per dei malori con due ricoveri.
