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“Forum Risorsa Mare”, Dipiazza interviene al forum che si svolge con il patrocinio della presidenza del consiglio dei ministri

 Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza ha portato il proprio messaggio di benvenuto al “Forum Risorsa Mare”, aperto giovedì 14 settembre alla Stazione Marittima di Trieste dove proseguirà anche nella giornata di venerdì 15 settembre.   Si tratta della prima edizione di un’iniziativa internazionale di grande rilevanza...
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 Il Sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza ha portato il proprio messaggio di benvenuto al “Forum Risorsa Mare”, aperto giovedì 14 settembre alla Stazione Marittima di Trieste dove proseguirà anche nella giornata di venerdì 15 settembre.

 

Si tratta della prima edizione di un’iniziativa internazionale di grande rilevanza, considerata la valenza politica ed economica degli ospiti del Forum, destinata a trattare il tema della valorizzazione della “risorsa mare” e realizzata da The European House – Ambrosetti in collaborazione con il Ministero per la Protezione civile e le Politiche del mare e con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

        Gli argomenti che verranno esposti e dibattuti nelle due intense giornate di lavori, che hanno visto la presenza nella mattinata della giornata inaugurale di Luca Ciriani (Ministro per i Rapporti con il Parlamento), Nello Musumeci (Ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare), Francesco Lollobrigida (Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste), e, attraverso un videomessaggio, Giorgia Meloni (Presidente del Consiglio dei Ministri) sono: Il contributo dell'economia del mare all'attrattività del Sistema Italia; Il Piano del Mare, strumento di programmazione e strategia; Un modello per le isole minori; Infrastrutture, porti e logistica come fattore abilitante e L'Italia del mare nello scenario internazionale.

 

Sono previsti inoltre interventi di Matteo Perego di Cremnago (Sottosegretario di Stato per la Difesa, Italia), Adolfo Urso (Ministro delle Imprese e del Made in Italy), Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica), Andrea Abodi (Ministro per lo Sport e i Giovani), Edoardo Rixi (Vice Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Gennaro Sangiuliano (Ministro della Cultura), Antonio Tajani (Ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e Vice Presidente del Consiglio), Walter Rizzetto (Presidente della Commissione Lavoro della Camera dei Deputati) e Massimiliano Fedriga (Presidente, Conferenza Stato-Regioni e Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia).

 

Durante la due giorni sono in programma le Tavole rotonde: Una strategia comune per la pesca; Le filiere emergenti per la sostenibilità del mare; Industria del mare; Turismo, sport e archeologia subacquea; Controllo e sicurezza nel Mediterraneo e Bacino euro-afro-asiatico: la sfida economica, sociale e geopolitica.

È prevista infine la simulazione di un salvataggio in mare, a cura della Scuola Italiana Cani Salvataggio.

 

Il Sindaco Dipiazza, porgendo i saluti della città agli illustri ospiti e a tutti gli intervenuti, ha ricordato il particolare ruolo di Trieste in un contesto internazionale in grande evoluzione e ricco di opportunità per la nostra città.

 

“Vi porto i saluti di Trieste, città di mare. Un paio di settimane fa - ha esordito il Sindaco Dipiazza - abbiamo inaugurato una portacontainer da 4mila contenitori e l’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale sta lavorando per l’elettrificazione di tutti i moli: stiamo letteralmente correndo. Scarichiamo 40 milioni di tonnellate di petrolio che vanno fino in Germania e abbiamo continui arrivi di navi da crociera, grazie alle quali quest’anno sbarcheremo 750mila turisti, con 3-4 navi bianche ormeggiate ogni settimana proprio qui, a fianco della Stazione Marittima. Per la portualità e il mare di Trieste, dunque, è momento straordinario, ma in aggiunta noi abbiamo qualcosa che altri non hanno: 65 ettari sul mare del Porto vecchio, ora Porto vivo, che stiamo urbanizzando. In un’area che era abbandonata abbiamo posato oltre 15mila tubi sotto terra; per darvi un’idea di quello che stiamo realizzando, solo uno degli 88 Magazzini, il Magazzino 26, è lungo ben 250 metri, largo 40 e ha 38mila metri quadrati di solai. Avremo 4 marine importanti, maxi yacht, barche, alberghi: Porto vivo sarà un nuovo borgo della città. Un progetto molto affascinante che mi sta davvero a cuore e mi sta dando grande soddisfazione.  Questa è una città che vive sul mare e nei prossimi anni Porto vivo diventerà qualcosa di straordinario”.

 

“All’interno del nostro porto – ha aggiunto il Primo cittadino - abbiamo fondali che possono ospitare navi di 15-17 metri e la prossima settimana arriverà in rada la più grande portaerei americana, con 5mila marinai che sbarcheranno nella nostra città”.

“Un altro comparto importante – ha concluso Dipiazza - riguarda la ferrovia: contiamo oltre 13mila treni che arrivano nel nostro porto e costituiscono grande opportunità che altre città non hanno questa e stiamo lavorando con l’Authority portuale per far crescere ulteriormente questo numero. Vogliamo puntare a raggiungere – grazie alla chiusura di un’acciaieria in centro città che diventerà un eccezionale hub per i treni - i 20mila convogli ferroviari e questo naturalmente farà crescere anche il porto. Benvenuti a tutti e buon lavoro”.

 

“La scelta di Trieste – ha sostenuto Luca Ciriani, Ministro per i Rapporti con il Parlamento - non è stata causale, ma quasi automatica: Trieste era infatti la città naturalmente vocata a ospitare un convegno come questo per partire da Trieste e per dare merito a quanto fatto dall’Amministrazione comunale, dall’Amministrazione regionale e dall’Autorità portuale, che è riuscita, attraverso lo scalo triestino, a rilanciare lo stesso porto, che è in grande crescita – a rilanciare la città e a rilanciare la regione. Si parla del Friuli Venezia Giulia e di Trieste come punto di congiunzione tra est e ovest, ma è anche anello di congiunzione tra i mercati che arrivano dal sud e l’Europa centrale. E’ stata quindi lungimirante l’idea di fare del porto il grande volano di crescita per tutta l’economia, anche per l’economia di questa regione, che ha capito che il Porto Francoe la Zona Logistica Speciale erano un’opportunità gigantesca per tutta la regione, in quanto il porto estende la sua filiera a tutto il Friuli e anche oltre”.

 

“Non poteva che essere Trieste a ospitare il primo appuntamento del governo sulle strategie per il mare” ha affermato Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare. “Perché Trieste? Perché Trieste è una città con una straordinaria forza evocativa per il suo passato, per il suo presente e soprattutto per il suo futuro, perché in questo contesto geopolitico che cambia Trieste può assumere un ruolo strategico importante per tutta l’Europa centrale e non soltanto, com’è stato finora, per i Balcani e per l’Alto Adriatico”.

 

“Saluto i rappresentanti istituzionali, gli esponenti delle categorie produttive, gli operatori economici che interverranno a questo evento – ha dichiarato nel suo videomessaggio la Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni – e che contribuiranno a rendere Trieste, citta meravigliosa a cui sono particolarmente legata, la capitale marittima italiana”.

 

L’Italia è fra i principali leader EU-27 nell’economia del mare con 24,5 miliardi di euro di valore aggiunto e oltre 540mila posti di lavoro, dando vita a un sistema economico che contribuisce con circa 65 miliardi di euro al PIL italiano.

 

Il Forum Risorsa Mare si pone come piattaforma di lavoro permanente che mette al centro la competitività e attrattività della filiera del mare nel suo complesso, aggregando le diverse componenti del sistema politico e socioeconomico del Mediterraneo attorno alle priorità di intervento e promozione per il settore.

 

L’iniziativa prevede un appuntamento di confronto annuale e itinerante (una città portuale del Paese diversa per ogni edizione).

 

Il Forum nasce a seguito dell’elaborazione e approvazione da parte del CIPOM (Comitato interministeriale per le Politiche del Mare) del Piano Nazionale del Mare, lo strumento di programmazione di cui si sono dotati Governo e Parlamento per avviare una politica marittima unitaria e strategica, da aggiornarsi con cadenza triennale.

 

Il Piano Nazionale del Mare considera 16 direttrici che prevedono tutela e valorizzazione della Risorsa Mare dal punto di vista ambientale, logistico, economico; valorizzazione delle vie del mare e sviluppo del sistema portuale; promozione e coordinamento delle politiche volte al miglioramento della continuità territoriale da e per le isole; promozione del sistema-mare nazionale a livello internazionale e infine valorizzazione del demanio marittimo.

 

The European House – Ambrosetti ha recepito le 16 direttrici contenute nel Piano del Mare, identificato 8 macro-aree di attività ed elaborato per ognuna una serie di proposte per liberare il potenziale del sistema-Paese: logistica e portualità, industria marittima, energia del mare, filiera ittica, tutela ambientale, subacquea, turismo costiero e cooperazione internazionale.

Parole chiave: Trieste