Incontro tra il sindaco Cisint e il Ministro per la Disabilità: a settembre inaugurazione del Centro Sportivo Integrato
Il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, venerdì ha incontrato il Ministro per la Disabilità, Alessandra Locatelli, alla quale ha illustrato il progetto e lo stato di avanzamento degli interventi per la realizzazione del Centro Sportivo Integrato, concordando la presenza del ministro in occasione della conclusione dell’opera.
Proseguono secondo il cronoprogramma i lavori per la realizzazione della prima palestra “senza barriere” in regione, nata dall’idea dell’amministrazione comunale di Monfalcone di promuovere la pratica dello sport per tutti, con particolari accorgimenti per consentirne l’utilizzo anche alle persone con disabilità.
Il progetto generale prevede l’eliminazione delle barriere architettoniche nello spazio esterno dell’edificio denominato “ex mercato coperto” di via della Resistenza, la realizzazione di spazi per attività sportive, un’area di accoglienza per il pubblico con annesso un ufficio, spogliatoi con servizi igienici e locale docce per atleti e istruttori, un locale per il primo soccorso, servizi igienici per addetti e visitatori e un locale tecnico per impianti.
“Ho avuto modo di illustrare personalmente al Ministro Locatelli il progetto del Centro Sportivo Integrato che rappresenta un unicum in regione che ci rende molto orgogliosi perché tutti gli ambienti sono stati studiati con la massima attenzione per agevolare una facile fruizione da parte di tutti gli utenti e per consentire agli sportivi, con disabilità e non, di svolgere le attività motoria - ha rilevato il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.
Progetto che é stato accolto con soddisfazione anche dal Ministro, che sarà presente per la conclusione dei lavori e l’inaugurazione del Centro, prevista per settembre.
“Apprezzo moltissimo l’entusiasmo e la competenza con cui a Monfalcone si affronta i temi legati all’integrazione delle persone con disabilità nella comunità cittadina e il Centro Sportivo Integrato rappresenta un progetto importante perché lo sport rappresenta un veicolo fondamentale per promuovere una vita autonoma delle persone con disabilità” - il commento del Ministro Locatelli.
Dalla sua fase iniziale, nel 2019, il progetto ha subito alcune modifiche per rispondere in maniera piú funzionale alle esigenze di tutti gli sportivi, per migliorare la performance energetica passiva dell'edificio e per adeguare il sistema antincendio alle aggiornate normative. Una costante attenzione di questa amministrazione verso le persone con disabilità che ci é stata riconosciuta anche dagli organizzatori del Giro d’Italia di Handbike, che hanno scelto di portare la seconda tappa a Monfalcone proprio perché la nostra é una città che promuove la socialità delle persone con disabilità, anche attraverso la rimozione delle barriere architettoniche da strade ed edifici pubblici.
C’è una grande differenza, infatti, tra progettare “eliminando le barriere” e progettare “senza barriere”, che significa realizzare spazi e ambienti urbani utilizzabili da tutti, perseguendo l'obiettivo di una fruibilità estesa che favorisca l’inclusione e le relazioni tra le persone. Un progetto ambizioso, nato per soddisfare le esigenze di tutti gli sportivi, nessuno escluso”.
La palestra, oltre a garantire lo spazio adeguato per attività a corpo libero, come ginnastica o danza, sarà attrezzata per il basket, il calcio a 5, il goalball, le bocce, il torball e il tiro con l’arco. L’immobile comprende un corpo circolare, all’interno del quale potranno essere praticate le attività di arti marziali e arrampicata.
L’edificio sarà provvisto delle dotazioni impiantistiche per il corretto funzionamento dell’area sportiva secondo le normative vigenti e, nello specifico, dall’inizio dei lavori del Lotto 1 - affidati alla ditta Impianti Civili e Industriali S.C.A.R.L. - sono già stati installati gli impianti elettrici, di illuminazione e di emergenza, e gli impianti di climatizzazione ad alta efficienza energetica, aspirazione e ricambi aria, antincendio, evacuazione, comunicazione e di rilevazione fumo e calore; interventi eseguiti, in subappalto, dalle ditte Tecnoimpianti Erregi di Gerardo Rossi & C. SNC. e Impianti S.R.L.
Contestualmente, la ditta Isolgess Srl, ha effettuato la posa in opera di pareti, contropareti e controsoffitti in cartongesso realizzati con il sistema costruttivo denominato “box in box”, mentre sarà l’impresa Pavi Work S.r.l.s. a realizzare, nelle prossime settimane, i massetti di sottofondo in sabbia e cemento.
Dato che il sottofondo e il pavimento originari dell’edificio non garantivano una perfetta consistenza dello strato, si é provveduto alla loro demolizione per consentire l’isolamento e la successiva pavimentazione utilizzando materiali diversi, con l’obiettivo di garantire la massima funzionalità dei diversi ambienti. Inoltre, tutte le differenze tra le superfici piane, inclinate e verticali saranno evidenziate con un contrasto di colore tra le finiture e saranno percorribili e con caratteristiche tali da consentire la mobilità delle persone con ridotte o impedite capacità motorie. I percorsi presenteranno un andamento semplice e regolare in relazione alle principali direttrici di accesso e saranno privi di strozzature, arredi, ostacoli di qualsiasi natura.
I lavori per la realizzazione del Centro Sportivo Integrato, suddivisi in due lotti funzionali, termineranno entro settembre 2024.
Il primo lotto prevede la predisposizione di spogliatoi, una piccola palestra, una reception, spazi di servizio, un nuovo impianto termico e altri impianti speciali ed è finanziato con 628.000 euro fondi del Comune di Monfalcone, mentre il secondo lotto è funzionale al completamento di tutte le opere edili, impiantistiche e di finitura sull'intero edificio, per un costo complessivo di 1.600.000 euro, di cui 1.528.000 euro finanziati da contributi PNRR e 72.000 euro di fondi del Comune.