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Cura del verde pubblico: potature dei tigli effettuate nel rispetto dello Standard Europeo di potatura degli alberi

In relazione all'intervento di potatura che interessa i 130 tigli presenti in Viale San Marco attualmente in corso, il Comune di Monfalcone precisa che tutte le operazioni vengono effettuate nel rispetto delle indicazioni tecniche dettate dallo Standard Europeo di potatura degli alberi, avvalendosi anche della consulenza del dottore forestale Al...
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In relazione all'intervento di potatura che interessa i 130 tigli presenti in Viale San Marco attualmente in corso, il Comune di Monfalcone precisa che tutte le operazioni vengono effettuate nel rispetto delle indicazioni tecniche dettate dallo Standard Europeo di potatura degli alberi, avvalendosi anche della consulenza del dottore forestale Alessio Decrignis.

Come specificato dal titolare della ditta esecutrice delle potature - la Arbortech - Gabriele Dovier, arboricoltore e con certificazione rilasciata dal Consiglio Europeo di Arboricoltura, “lo Standard Europeo delle potature mira a definire le procedure tecniche utilizzate nella potatura degli alberi ornamentali,; è un documento che ha il sostegno dalla Commissione Europea ed è stato realizzato con la collaborazione tecnica di rappresentanti delle associazioni di arboricoltura nazionali e da singoli arboricoltori di tutta Europa, il Gruppo di lavoro “Technical Standards in Treework – TeST”, che hanno contribuito alla stesura e revisione dello Standard.

Il testo è frutto di studi scientifici che hanno portato a un documento che ha la finalità di unificare la cura degli alberi a livello europeo, affinché tutti gli Stati membri adottino le stesse linee guida.

Lo Standard specifica che la stagione ottimale di potatura dipende dal tipo di intervento di potatura che viene eseguito. Nello specifico, si sta effettuando una potatura strutturale con selezione dei succhioni in sovrannumero, finalizzata all’alleggerimento delle chiome per diminuire i carichi gravanti sulla struttura stessa e all’eliminazione del secco, riducendo, ove necessario, i rami maggiormente a rischio di schianto, soprattutto in caso di temporali forti, rispettando nel contempo “l'habitus”, ovvero i caratteri morfologici tipici della specie, per mantenere una struttura idonea e stabile.

E’ prevista inoltre una potatura di riduzione laterale, allo scopo di impedire che i rami urtino gli edifici adiacenti. 

Come indicato dallo Standard Europeo, sia la potatura strutturale che quella di riduzione laterale devono  essere eseguite preferibilmente durante la stagione vegetativa e, considerato che la fioritura dei tigli è appena terminata, è specificatamente consigliato effettuare le potature in questo periodo, anche al fine di vedere bene le parti secche e quindi potenzialmente pericolose sia per la pianta stessa che per l’incolumità dei cittadini. 

Inoltre, la potatura verde garantisce una durata maggiore nel tempo, permette di asportare meno leaf area, senza che vengano effettuati  tagli di ritorno su leader apicali ma viene eseguita soltanto una selezione dei succhioni in sovrannumero e meccanicamente deficitari.

in questo periodo, poi, la pianta risulta essere attiva, con la capacità di chiudere subito le ferite, cosa che durante il riposo vegetativo non può fare.

L’intervallo di potatura è stato quindi attentamente valutato, non solo in considerazione delle condizioni delle piante, ma anche in relazione al rischio di danneggiare preziosi microhabitat o organismi specifici associati presenti sui tigli. A questo proposito le potature, eseguite in  tree climbing, consentono di verificare la presenza di nidi e tutelarli senza creare disagio alla pianta e alla fauna, cosa che con piattaforme aeree sarebbe impossibile da fare.

La materia dell’alboricoltura negli ultimi anni ha fatto passi in avanti, riscontrando differenze rispetto alle usanze relative alle potature che venivano seguite fino a pochi anni fa e affermazioni diverse  si basano su attività tramandate e non più attuali. In molti casi, poi, le potature invernali dei tigli venivano effettuate in forma obbligata dai contadini che non avevano il tempo durante il periodo estivo.

Inoltre, proprio per tutelare ulteriormente le piante, come trattamento biologico alternativo a zero impatto ambientale, al termine dell’intervento su tutti i tigli verranno posizionate delle larve di coccinella, la Adalia bipunctata, per il controllo della popolazione di Afidi, insetti dannosi per le piante”.

Parole chiave: Monfalcone