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"Via della creatività": presentata la prima residenza internazionale con i registi Fabian Medea, Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri

A poche settimane dalla sua inaugurazione ufficiale prendono forma le attività di BorGO Cinema, il nuovo progetto cultural-cinematografico che si è insediato nel cuore antico di Gorizia, con la riqualificazione di una bottega storica di via Rastello - ribattezzata "Bottega delle storie" - per divenire un hub di ispirazione, c...
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A poche settimane dalla sua inaugurazione ufficiale prendono forma le attività di BorGO Cinema, il nuovo progetto cultural-cinematografico che si è insediato nel cuore antico di Gorizia, con la riqualificazione di una bottega storica di via Rastello - ribattezzata "Bottega delle storie" - per divenire un hub di ispirazione, creatività e innovazione nell’ambito della settima arte. Il progetto, finanziato dalla misura Pnrr Borghi, è promosso da quattro eccellenze cinematografiche di Gorizia: Palazzo del Cinema-Hiša filma  affiancata da ANAC l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici - Cross-border Film School, Kinoatelje, èStoria.

BorGo Cinema esprime, con una spiccata dimensione transfrontaliera, quattro progettualità dedicate all’audiovisivo, come la prima “Prima Accademia transfrontaliera di alta formazione cinematografica” in lingua inglese (aperta ancora la prima call in scadenza il 31 luglio con info su www.crossborderfilmschool.org), attività di formazione per operatori cine-turistici, un piccolo centro di produzione. per raccogliere voci e immagini della storia goriziana e di confine, e il progetto di residenze artistiche “Via della creatività”, a cura del regista e produttore cinematografico Francesco Ranieri Martinotti, Presidente nazionale di Anac, che ha come obiettivo quello di portare Gorizia con cadenza trimestrale creativi europei del cinema con l'opportunità di sviluppare i propri progetti artistici lavorando "a vista" nel laboratorio di Via Rastello.

Proprio in queste settimane si è svolta la prima delle residenze attivate da “Via della Creatività”: attraverso un bando erano stati selezionati nei mesi scorsi i primi tre i candidati, che sono giunti a Gorizia a inizio luglio per avviare le rispettive residenze artistiche. I passanti che in questi giorni hanno camminato per il Borgo hanno potuto imbattersi nel regista, sceneggiatore e produttore sudafricano Fabian Medea - che nel 2023 ha ricevuto 6 candidature ai BAFTA Film awards con la sua opera prima "Wild is the Wind", diffuso in tutto il mondo su Netflix - seduto al tavolo di lavoro mentre scrive la sceneggiatura di The easy life ispirata al film "Sideways" del 2004, storia di due amici che decidono di trascorrere insieme un week end tra i vigneti del Sudafrica. Mentre Giuseppe Gaudino, vincitore della Coppa a Volpi alla Mostra di Venezia del 2015, con il film Per amor vostrosi sta dedicando alla raccolta di storie locali per sviluppare il soggetto "Il quadrato nero" sulla tradizione del merletto goriziano. Curiosando tra le vetrine si poteva scorgere anche la regista Isabella Sandri alle prese con il montaggio del documentario Nel cuore del teatro Valle che racconta la vicenda dell'occupazione dello storico teatro di Roma.

Scheda PROGETTO “Via della Creatività” – a cura di Palazzo del Cinema-Hiša filma, in collaborazione con ANAC, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici.

 

Tra luglio 2024 e marzo 2026 i creativi dell'arte del cinema confluiranno a Gorizia da tutta Europa per trovare ispirazione per i loro nuovi progetti. Risiederanno a Borgo Castello e avranno a disposizione uno studio/bottega dove sviluppare le idee, ma soprattutto si confronteranno con la storia e la bellezza di una città che è diventata simbolo di incontro e scambio, oltre ogni confine. Con un bando pubblicato sui principali siti nazionali e regionali, ogni tre mesi saranno aperte le candidature e chiunque abbia già realizzato un film potrà partecipare alla "Call for Artists" di Via della Creatività. L'iniziativa, il cui curatore è il regista e sceneggiatore Francesco Ranieri Martinotti, Presidente di ANAC, parte da un'idea semplice: riempire di arte e cultura il vuoto dei borghi che tendono a spopolarsi. Così via Rastello, che un tempo era la strada goriziana del commercio dove si esponevano e si vendevano le merci, diventa il luogo della creatività del cinema. Gli artisti si mettono in vetrina per mostrare in che consiste il loro lavoro: immaginare e scrivere una storia per il cinema, disegnare scenografie e costumi, modellare con la luce la fotografia di un film, concepire una musica di accompagnamento. A conclusione di ogni ciclo di residenza gli artisti si confronteranno pubblicamente con la città per raccontare e illustrare l'attività svolta.

Spiegano Francesco Ranieri Martinotti e Giuseppe Longo (responsabile dell'Associazione Palazzo del Cinema) «Nostro sogno è che Gorizia accolga decine di artisti e diventi la capitale non solo della cultura, ma della creatività europea... non solo per un anno, ma per i decenni a venire».

La prima delle residenze si è svolta a Gorizia nelle prime due settimane di luglio, con i tre candidati selezionati. Come detto, si tratta del regista, sceneggiatore e produttore sudafricano Fabian Medea, a Gorizia per finalizzare la sceneggiatura del suo progetto intitolato "The easy life". Si tratta della storia di due amici quarantenni che trascorrono un week end viaggiando tra le vigne e le cantine di Stellenbosch, Franshoek e Hermanus, nella regione occidentale del Sudafrica dove si concentra la migliore produzione di vino del Sudafrica. Nel 2023, con la sua opera prima "Wild is the Wind", Fabian Medea ha ricevuto 6 candidature ai BAFTA Film awards. Il film è stato diffuso in tutto il mondo su Netflix. «Sono estremamente emozionato e onorato per il privilegio di venire a Gorizia, nel crogiuolo di una storia così ricca» - aveva dichiarato Medea nel momento della selezione - «non vedo l'ora di affrontare il percorso che mi attende nella creazione del mio film: ringrazio i promotori per questa opportunità»

Ancora, in questa prima residenza, Isabella Sandri regista cinematografica originaria di Rovigo: diplomata Centro sperimentale di cinematografia di Roma, dove risiede da anni, ha frequentato anche il gruppo “Ipotesi Cinema” ideato da Ermanno Olmi a Bassano del Grappa. Ha all’attivo numerosi premi e riconoscimenti e partecipazioni ai principali festival cinematografici internazionali (tra gli altri Biennale di Venezia, Festival di Locarno, Rotterdam, Karlovy Vary, Torino, San Paolo e San Pietroburgo). Da segnalare, tra i suoi lavori, il lungometraggio Un confine incerto del 2019.

A Gorizia per la prima residenza di Via della creatività anche Giuseppe Gaudino, che in carriera ha visto approdare la maggior parte dei suoi film alla Mostra del Cinema di Venezia. Nel 2015 Per amor vostro ottiene la Coppa Volpi per la Miglior Interpretazione femminile a Valeria Golino. Nel 2022 ha tenuto a Gorizia una masterclass sul rapporto tra scenografia e regia nel cinema, in quell'occasione, insieme a Isabella Sandri, ha avuto modo di visitare la mostra Tra terra e cielo sui ricami delle Orsoline: ispirati da quella visita hanno immaginato una storia intitolata Il quadrato nero sull’inspiegabilità di fatti eccezionali, di storie realmente accadute, che possano suggerire l’esistenza della vita oltre la morte e la sopravvivenza dell’anima. Nel corso della residenza a Gorizia Giuseppe Gaudino avvierà un'intensa ricerca nel territorio su queste storie sovrannaturali per trovare traccia di eventi accaduti.

Parole chiave: Gorizia