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Al via a Trieste il convegno Ceman 2024 beyond the borders

Ceman 2024 beyond the borders: si apre domani, su questo tema, il convegno internazionale che porterà per due giorni - mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre - al Conservatorio Tartini di Trieste le istituzioni musicali europee. «Due giorni – spiega il Direttore Torlontano - per condividere conoscenze, ...
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Ceman 2024 beyond the borders: si apre domani, su questo tema, il convegno internazionale che porterà per due giorni - mercoledì 2 e giovedì 3 ottobre - al Conservatorio Tartini di Trieste le istituzioni musicali europee. «Due giorni – spiega il Direttore Torlontano - per condividere conoscenze, esperienze, strumenti e tecnologie, come il progetto LoLa, Low Latency, messo a punto dal Tartini con il GARR, per insegnare e fare musica insieme pur stando a grande distanza. Ma parleremo anche del patrimonio di conoscenza e documentazione custodito nelle Biblioteche musicali e soprattutto della internazionalizzazione della formazione musicale: per tracciare nuove rotte che possano promuovere l’integrazione dell’insegnamento musicale e lo sviluppo delle competenze, facendo tesoro degli strumenti adatti a superare le barriere linguistiche, geografiche e culturali». Proprio con questo obiettivo è nata otto anni fa la Rete Ceman - Central European Music Academies Network, che si appresta a partire da Trieste, sempre domani 2 ottobre, al Teatro Verdi alle 20.45, con l’imminente tour autunnale di un’Orchestra in cui trovano posto 47 talenti musicali di tutta Europa, in rappresentanza di 16 Accademie di 12 nazioni: dall’Ucraina alla Serbia, dall’Albania alla Romania, Ungheria, Bosnia Erzegovina, Slovenia, Croazia, Moldavia, Montenegro Slovacchia e Italia. Violino solista la musicista albanese Laura Llozi. Sul podio dei primi sei concerti il Maestro Olsi Qinami, direttore stabile e musicale della London City Philharmonic, mentre sul podio del concerto finale di Praga ci sarà Romolo Gessi, direttore musicale della Ceman Orchestra.

Il convegno Ceman 2024 beyond the borders, curato dalla docente Paola La Raja, si aprirà domani 2 ottobre alle 14.30 nella Sala Tartini del Conservatorio di Trieste, ed è promosso in stretta sinergia con il MUR-Ministero dell’Università e Ricerca. Il Forum si articolerà in quattro sessioni plenarie con l’intervento di illustri esperti nell’ambito dell’alta formazione musicale: dal Conservatorio di Santa Cecilia alla Sissa, dalle Accademie di Tirana, Zagabria e Salisburgo al Conservatorio Tchaikovsky di Kiev, Ucraina, all’Accademia di Chisinau, Moldavia, al Conservatorio di Cetinje, Montenegro. Come anticipa Riccardo Ceni, rappresentante dell’Associazione Europea dei Conservatori a  Bruxelles, «dalle molteplici opportunità di Erasmus+, di Creative Europe e di Horizon Europe, attraverso il supporto delle istituzioni musicali di riferimento, può essere promosso un percorso di crescita interna ed esterna attraverso progetti complessi e reti strutturali». Ad inaugurare il convegno saranno i saluti istituzionali del Direttore Sandro Torlontano con la Presidente Daniela Dado, dell’Assessore al Lavoro, Università e Ricerca della Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia Alessia Rosolen, dell’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia del Comune di Trieste Maurizio De Blasio e di Ugo Poli, vicepresidente Conservatorio Tartini, in rappresentanza del SG InCE, Roberto Antonione. La mattina dopo, alle 9, è previsto il saluto istituzionale del Direttore MUR - Ministero dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale dell'Internazionalizzazione e della Comunicazione Roma Michele Mazzola.

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