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Assemblea dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico: la valutazione del Comune di Monfalcone

Il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Territoriale, com’è ben noto, è la struttura organizzativa chiamata a gestire importanti prestazioni rivolte ai soggetti fragili, il cui organismo di gestione, trattandosi di un ente associato, è formato dai sindaci e dal rappresenti di tutti le amministrazioni comunali aderenti.  Il ruolo di ques...
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Il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Territoriale, com’è ben noto, è la struttura organizzativa chiamata a gestire importanti prestazioni rivolte ai soggetti fragili, il cui organismo di gestione, trattandosi di un ente associato, è formato dai sindaci e dal rappresenti di tutti le amministrazioni comunali aderenti. 

Il ruolo di questo organismo è quello di stabilire le scelte e gli indirizzi che attengono al suo funzionamento, non essendo, com’è evidente un organo di rappresentanza generale e che quindi può operare in materie che esulano i propri campi di competenza su cui assumere specifiche prese di posizione. 

Su queste basi, l’amministrazione comunale attende il parere che si è ritenuto di richiedere alla Regione, che potrà utilmente indicare la possibilità o meno di far esprimere questo organismo in merito al Fondo per le vittime dell’amianto previsto dal DL 34 2023 per l’erogazione di finanziamenti alle persone colpite da asbestosi.

Come più volte ribadito dal sindaco Anna Maria Cisint e dall’assessore Stefano Vita, che presiede l’organismo di Ambito, sul tema dell’amianto l’impegno e la posizione del Comune sono fuori discussione. 

Da un lato, l’ente si è sempre battuto - anche in occasione di precedenti provvedimenti - per implementare e adeguare i sostegni, anche finanziari, per coloro che hanno contratto patologie asbesto-correlate e per i loro familiari, dall’altro, sin dalla costituzione della precedente giunta comunale, ha messo in campo un piano rilevante di interventi per rimediare all’inerzia che ha caratterizzato in passato il nostro territorio, che si colloca ai vertici nazionali per le terribili conseguenze dell’uso di queste fibre, in particolare nelle lavorazioni del cantiere navale. 

L’amministrazione Cisint, ritenendo un grave errore la sottoscrizione da parte dell’ex giunta Altran dell’accordo tombale con Fincantieri, ha da sempre operato sia sul piano delle bonifiche, quale Comune campione in Friuli Venezia Giulia, sia nella ricerca con l’Università e la Lilt, sia nel potenziamento dei servizi sanitari. 

Nell’interesse dell’Amministrazione comunale, pertanto, al primo posto si collocano - coerentemente con tutta la sua azione in questi anni - anzitutto i lavoratori e i loro familiari e non può essere pertanto in alcun modo sminuita questa posizione, specie da coloro che spregiudicatamente hanno approvato la rinuncia a poter stare al fianco delle famiglie delle persone colpite dalle conseguenze dell’amianto nella richiesta di giustizia nei confronti di Fincantieri. 

La realtà dei fatti consente di distinguere chi, come il Comune di Monfalcone, si è posto concretamente al fianco degli interessi della nostra comunità e chi vorrebbe continuare ad alimentare polemiche anche in questo campo. 

Per il rispetto del ruolo dell’Ambito quale istituzione locale, il parere regionale, di cui il Comune sarà rispettoso, darà modo di stabilire l’espressione o meno dell’organismo su questo tema.

Parole chiave: Monfalcone