Presentata la nuova proprietà della Triestina, il presidente Giacomini: "Faremo un buon campionato e con il tempo cresceremo"
Simone Giacomini è il neo presidente della Triestina Calcio 1918, mentre il suo socio di lavoro nell’azienda Atlas Consulting Antonino Maira è il vice-presidente rossoalabardato. In occasione dell’affollata presentazione nella sala stampa del Nereo Rocco il nuovo massimo dirigente dell’Alabarda ha affermato: “Non vogliamo fare proclami, siamo abituati a lavorare, contano i fatti. Siamo una proprietà giovane con una realtà solida alle spalle, noi vogliamo crescere. Vogliamo creare un rapporto tra la Triestina e la città, anche con una serie di eventi”. Perché entrare nel calcio? “Il digitale prima del nostro arrivo era un po’ far west, siamo cresciuti a livello nazionale e stiamo per entrare sul piano internazionale. Nel calcio non vogliamo stravolgere nulla, ma cercheremo se possibile di portare le nostre innovazioni. Siamo a Tieste perché è una città stupenda. Uno dei video che più mi hanno colpito è quello della finale dei play-off persa con il Pisa. Ho visto il pubblico del Rocco rimanere composto durante la premiazione degli avversari, non ha reagito invadendo il campo, ha mostrato il significato dello sport”. Gli obiettivi? “Presto per dirlo. Ma siamo giovani e ambizioni e cercheremo di trasmettere questa ambizione alla squadra e alla società”.
E ancora: “Faremo campagna abbonamenti, vogliamo coinvolgere la città con eventi, pensiamo allo sviluppo dello stadio non solo in chiave domenicale e puntiamo a essere community. Non è facile, ma vogliamo trasformare il difficile nel facile. La presentazione è affidata ad un video costruito sull'emotività e sulle parole chiave: radici, storia, futuro, determinazione e coraggio, cuore, presente, coinvolgimento ed intrattenimento e, per tutti i tifosi, quella più importante e cioè Unione. E' normale che quando sei un imprenditore giovane ed in auge le scelte suscitino curiosità. Quello che posso dire è che faremo un buon campionato, manterremo assolutamente la categoria: chiacchierare poco fare di più. Qui si può fare calcio e lo vogliamo fare in connessione con la città. Lo sport, il calcio in particolare, è sinergico con marketing e comunicazione, ora stiamo guardando ogni cosa per costruire una solidità aziendale, a partire dalla scelta del direttore generale. Bisogna agire velocemente ma non frettolosamente. Ne parleremo i prossimi giorni con Romairone, posso dire che puntiamo a fare un buon campionato per mantenere la categoria e poi a crescere nel medio lungo periodo”. E sul Ferrini (finanziato da Comune e Regione): "Abbiamo salvato la società in tempi rapidissimi, ora ci sono tante cose da approfondire e abbiamo iniziato a farlo anche nell’incontro con il sindaco prima di vedere la stampa. C'è la massima disponibilità da parte delle istituzioni”.