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Statistiche e prospettive, nel rush finale della Triestina servono testa e cuore. Nel mirino il sorpasso all'Albinoleffe

Una Pasqua tutt’altro che serena in casa alabardata. Il gol balordo incassato ieri (sabato) dalla Triestina a Salò infatti rende ancora più complicata la corsa verso la salvezza. Quella rete (non è poi detto che nel finale l’Unione non ne avesse subìta comunque una) sommata al successo forse inat...
 |  Redazione sport  |  Serie C
Gli alabardati festeggiano un gol. Che sia un'immagine beneagurante...

Una Pasqua tutt’altro che serena in casa alabardata. Il gol balordo incassato ieri (sabato) dalla Triestina a Salò infatti rende ancora più complicata la corsa verso la salvezza. Quella rete (non è poi detto che nel finale l’Unione non ne avesse subìta comunque una) sommata al successo forse inatteso del Piacenza contro la Pro Sesto mette il fiato sul collo alla compagine di Gentilini. Inatteso, forse, perché se è vero che la settimana prima al Rocco i piacentini avevano fatto una buona impressione, è altrettanto vero che avrebbero disputato questa gara senza quattro importanti giocatori squalificati e di fronte avevano la seconda della classe. Prima di addentrarci in statistiche e prospettive ricordiamo ancora una volta il regolamento per quel che riguarda la coda. L’ultima in classifica viene retrocessa direttamente. Altre due formazioni seguiranno la stessa sorte tramite i play-out, da giocarsi se fra due squadre ci sono meno di nove punti di distacco.

Questa la graduatoria per le ultime posizioni. Trento, Mantova 42; Sangiuliano 41; Albinoleffe 37; Triestina 35; Piacenza 34. In questo momento retrocederebbe il Piacenza mentre i play-out sarebbero Mantova-Triestina e Sangiuliano-Triestina. A due giornate dalla fine all’ombra di San Giusto ci si augura che il campionato finisca proprio così. Saranno 180’ da brividi e fare pronostici è arduo assai. Vari fattori infatti potrebbero incidere, dalle rose più o meno complete alla fame di punti. Quello che è sicuro che per la prossima giornata, tra play-off e play-out, tutte le squadre si giocano qualcosa tranne ovviamente la Feralpisalò che per la prima volta nella sua storia è stata promossa in serie B. A seconda poi dei risultati di domenica, in quella successiva che sarà l’ultima potrebbero essere già emessi alcuni verdetti e di conseguenza lì potrebbero essere più o meno stimoli in gioco. Nelle prossime due sfide potrà accadere davvero di tutto, guardiamola dal punto di vista statistico per cercare di capire come arrivano le varie formazioni al rush finale. Come detto però sono solo dati e i risultati dai campi potrebbero essere imprevedibili.

Prendiamo in esame il cammino delle ultime sei squadre in classifica a partire da gennaio, da quando più o meno si è potuto attingere al mercato invernale. Si sono disputate 15 giornate e questa sarebbe la classifica tra di loro con tra parentesi gol e fatti subìti nelle stesse gare: Trento (14-10) 22; Triestina (14-11) 20; Piacenza (17-20) 18; Mantova (18-25) 18; Sangiuliano (15-19) 14; Albinoleffe (18-29) 10. L’Unione rispetto alle altre ha fatto dunque bene, buona difesa ma attacco con qualche problema (in quei numeri c’è anche il 4-1 in casa del Renate che abbassa così la media nelle altre partite).

Restringiamo però ancora gli incontri per rendersi conto dello stato tra l’attuale e il quasi delle sei contendenti (anche se per l’Alabarda in realtà Mantova e Trento sono irraggiungibili, occhio che però non scappino via con i punti rendendo non giocabile il play-out). Nelle ultime quattro partite quella che ha fatto meglio è il Mantova che ha ottenuto 7 punti (7 gol fatti e 5 subìti). Poi c’è il Piacenza con 6 (3-2), quindi il Sangiuliano con 4 (1-3). Poi ci sono appaiate Triestina (2-3) ed Albinoleffe (7-8) con 3. Chiude il Trento con un solo punto (0-4). Queste le partite del prossimo turno: Albinoleffe-Trento, Pro Patria-Piacenza, Pro Vercelli-Mantova, Triestina-Sangiuliano. E queste invece quelle dell’ultima di campionato: Mantova-Padova, Pergolettese-Triestina, Piacenza-Vicenza, Pordenone-Albinoleffe, Sangiuliano-Pro Patria, Trento-Novara.

E’ il momento dunque di trarre le conclusioni anche se come premesso ogni scenario è possibile. La Triestina non può più salvarsi direttamente, tra due domeniche potrebbe essere retrocessa o essere qualificata per i play-out. Per farlo senza guardare i risultati degli altri deve vincere entrambe le contese, non dovesse farlo dovrebbe sperare nelle altrui disgrazie. Vediamo quindi quali potrebbero essere ricordando che sia con Albinoleffe che con Piacenza è in negativo negli scontri diretti.

Gli obiettivi sono due, le stesse Albinoleffe e Piacenza. L’Albinoleffe se la passa malamente con dieci sconfitte negli ultimi undici incontri, una squadra che perde così tanto ha evidenti problemi, per la legge dei grandi numeri però potrebbe risvegliarsi, più facile contro il Trento e più difficile contro il Pordenone. L’augurio è che non faccia più di un punto, in quel caso la Triestina con una vittoria e un pareggio lo scavalca. E poi il Piacenza in buona forma che sulla carta potrebbe fare il doppio colpo (in trasferta contro la Pro Patria e in casa contro il Vicenza) ma se dovesse fermarsi a quattro ecco che i quattro ipotetici punti dell’Unione basterebbero. Con due sconfitte, a meno di risultati altamente improbabili, l’Alabarda sarebbe retrocessa. Facendo due punti servirebbe quasi un miracolo (sportivo) anche perché sono in molti che scommetterebbero lo stipendio su un Piacenza due volte vittorioso. Facendone tre bisognerebbe sperare in una doppia sconfitta dell’Albinoleffe (o in non più di tre punti del medesimo Piacenza).

Domenica al Rocco e poi a Crema, testa e cuore in campo pensando solo a vincere. Sui risultati delle altre meglio sempre non fare molto affidamento.

ALESSANDRO CLAUT

Parole chiave: Trieste