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ShorTS International Film Festival: il programma di venerdì 5 luglio 2024

L'ottava giornata dello ShorTS IFF si apre alle ore 17 presso il Teatro Miela con la sezione Campolungo, che quest'anno vede protagonista il cinema di Laura Samani. La regista triestina terrà una masterclass nel corso della quale ripercorrerà il complesso iter che c'è dietro la realizzazione dei cortometra...
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L'ottava giornata dello ShorTS IFF si apre alle ore 17 presso il Teatro Miela con la sezione Campolungo, che quest'anno vede protagonista il cinema di Laura Samani. La regista triestina terrà una masterclass nel corso della quale ripercorrerà il complesso iter che c'è dietro la realizzazione dei cortometraggi La santa che dorme e L'estate è finita - Appunti su Furio e del suo folgorante esordio nel 2022 nel lungometraggio Piccolo Corpo, presentato con successo a "La Semaine de la Critique" di Cannes e poi vincitore del David di Donatello per il miglior esordio alla regia, e candidato ai Nastri d'Argento. Segue la proiezione di Piccolo corpo.
Alle ore 20, sempre al Teatro MielaMichele Riondino, attore libero e maturo per valori umano e artistico adoperati nel suo percorso mai banale, che lo scorso autunno ha debuttato alla regia nel molto premiato ai recenti David di Donatello e Nastri d'Argento, Palazzina LAF, riceve il Premio Interprete del Presente. L'assegnazione del premio sarà preceduta da una masterclass.
La serata prosegue alle ore 21 presso il Giardino Pubblico con Pointbreak di Sergio Cinghiale, e con la sezione a concorso Italia in ShorTS, che presenta 11 lavori Made in Italy. Tra i cortometraggi troviamo Una storia d'azione italiana del triestino Tommaso Gorani; Il corpo del mondo di Simone Massi, dove figure medievali e religiose - liberamente ispirate agli affreschi quattrocenteschi della chiesa di San Fiorenzo, a Bastia Mondovì - vengono reimmaginate in un moto discendente perpetuo accompagnato dalla voce di Fabrizio Gifuni che cita alcune frasi tratte da "La composizione del mondo" di Restoro d'Arezzo; ErantUn racconto di leggende valdostane di Enrico Granzotto, basato su fonti storiche e testimonianze orali, che esplora l'immaginario folcloristico della Valle d'Aosta, interpretando in chiave orrifica tre leggende tramandate dalla tradizione popolare valdostana; e Hunger, debutto alla regia dell'italo-britannica Natalie Spencer, già attrice, produttrice e curatrice, che ci trasporta nel mistico regno dell'Etna, dove la legge della natura è sovrana.

Parole chiave: Trieste