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A Monfalcone ricostruita la statuetta del Gesù Bambino che venne distrutta nella notte dell'anno nuovo

Riconsegnata a Monfalcone la statuetta del Gesù Bambino andato distrutto a cavallo dell’anno nuovo, mentre era esposto nel presepe di piazza della Repubblica. Francesca Salcioli, artista e insegnante di Belle Arti, si è offerta per ricostruire gratuitamente la statuetta, che oggi “ha un valore in più”. Le ferite non sono scomparse, ma sono sta...
 |  Nik97  |  Notizie

Riconsegnata a Monfalcone la statuetta del Gesù Bambino andato distrutto a cavallo dell’anno nuovo, mentre era esposto nel presepe di piazza della Repubblica. Francesca Salcioli, artista e insegnante di Belle Arti, si è offerta per ricostruire gratuitamente la statuetta, che oggi “ha un valore in più”.


Le ferite non sono scomparse, ma sono state enfatizzate: i pezzi di ceramica rotti si uniscono sul volto e sul corpo del Gesù Bambino tramite un filo d’oro che mostra le crepe originali. “Una tecnica di restauro ideata dai ceramisti giapponesi - spiega l’artista - volta a non nascondere la ferita ma piuttosto a nobilitarla. Alle volte - continua - nascondere il dolore non è la scelta migliore. Va piuttosto accettato, esposto, e diventa così arte anch’esso”.


La natività racchiude inoltre un “segreto”: durante il restauro della statuetta è stato inserito al suo interno un papiro creato con il petardo che l’ha fatta esplodere contenente delle fotografie di Monfalcone, “così nessun pezzo è andato perso”.


“La rabbia fatta arte - conclude l’assessore Luca Fasan - con una tecnica che passa dal restauro  conservativo a quello integrativo. Valorizziamo la ferita e la storia di un simbolo tanto importante per noi, nella promessa di una seconda vita”.


La tecnica utilizzata è quella del kintsugi o kintsukuroi, letteralmente "riparare con l'oro": una tecnica di restauro ideata alla fine del 1400 da ceramisti giapponesi. Gli oggetti in ceramica riparati con l’arte Kintsugi diventano vere opere d’arte: l’impreziosire con la polvere d’oro accentua la loro bellezza, rendendo la fragilità un punto di forza e perfezione.

Parole chiave: Monfalcone