Skip to main content

Nasce il progetto “Si.Fa.Rete 2”: pubblico e privato in sinergia per supportare le persone anziane e i loro caregiver

Contrastare la solitudine e supportare le persone anziane in condizione di fragilità e vulnerabilità assieme ai loro caregivers: sono questi i principali obiettivi del progetto “Si.Fa.Rete 2 per il Carso Isontino” presentato questa mattina dal sindaco Anna Maria Cisint in rappresentanza del Comune capofila dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico, con...
 |  Nik97  |  Notizie

Contrastare la solitudine e supportare le persone anziane in condizione di fragilità e vulnerabilità assieme ai loro caregivers: sono questi i principali obiettivi del progetto “Si.Fa.Rete 2 per il Carso Isontino” presentato questa mattina dal sindaco Anna Maria Cisint in rappresentanza del Comune capofila dell’Ambito Carso Isonzo Adriatico, con Stefano Vita, Assessore alle Politiche sanitarie del Comune di Monfalcone, Antonio Poggiana, Direttore Generale ASUGI, Carlo De Vuono, Direttore del Distretto Basso Isontino, Raoul Bubbi, Direttore del Servizio affari giuridici e legislativi della direzione e politiche per il terzo settore della Regione, Giulio Antonini, Direttore SocioSanitario ASUGI e Valentina Benedetti, Presidente ACLI FVG.

Si.Fa.Rete è un progetto duale, destinato alle persone anziane in condizione di solitudine, potenziale fragilità e vulnerabilità sociale e/o sanitaria, rivolgendosi anche ai caregiver, sia formali che informali, attraverso specifiche attività di formazione e informazione con interventi sviluppati grazie alla collaborazione e co-progettazione fra il Servizio Sociale del Comune di Monfalcone, ASUGI per il tramite del Distretto Sanitario Basso Isontino, e Enti del Terzo Settore quali l’Associazione Goffredo de Banfield, il Centro Caritas dell’Arcidiocesi di Udine, l’ACLI Friuli Venezia Giulia e l’Aulòs, che partecipano al progetto.               

“Un progetto che racchiude un gioco di squadra importante, che ci ha consentito di fare sistema per dare risposte concrete alle persone più fragili e in particolare agli anziani - ha rilevato il sindaco Cisint - insieme alle associazioni, che rappresentano il motore essenziale di queste iniziative.

Fare sistema non è sempre semplice, ma è un passaggio necessario per realizzare interventi di grande qualità, nell’interesse della nostra comunità territoriale. Un progetto che, avviato nel 2022, adesso vede gli albori della seconda fase, con l’obiettivo di raggiungere sempre più persone e fornire loro supporto concreto.

Un supporto che, come Comune di Monfalcone, già durante il periodo del Covid abbiamo cominciato ad offrire ai nostri anziani avviando il progetto “Il Comune ti chiama”, intercettando i loro fabbisogni e aiutandoli in maniera significativa. Un servizio tuttora attivo e che nel solo 2023 ha registrato oltre 1.300 chiamate. “Si fa rete” rappresenta quindi un ulteriore tassello per arrivare a più persone fragili e il coinvolgimento dei medici di medicina generale rappresenta uno strumento fondamentale per far conoscere in maniera più capillare le opportunità per gli anziani e i caregiver che questo progetto mette in campo”.

I destinatari delle attività progettuali sono persone anziane in condizione di solitudine, potenziale fragilità e vulnerabilità sociale e/o sanitaria, residenti o temporaneamente presenti nel territorio regionale, e i loro caregivers formali ed informali.

Sarà compito delle associazioni coinvolte garantire agli interessati orientamento, informazione, consulenza nell’espletamento delle pratiche burocratiche e supporto per assistenza familiare. 

      Verranno inoltre organizzati interventi informativi e formativi specifici, rivolti alla cittadinanza, per la gestione della condizione di non autosufficienza.             
“Le tre parole chiave di questo progetto sono: fragilità, rete e proattività - ha specificato l’assessore Vita - parole che diventano azioni attraverso la messa a sistema di presidi che possono aiutare le persone a ridurre le difficoltà con le quali convivono, con un lavoro di squadra che coinvolge il settore pubblico e quello privato. L’Ambito Carso Isonzo Adriatico segue 3.723 persone, 1.654 delle quali sono over 65 e tramite questo progetto non aspettiamo che siano le persone fragili a chiedere aiuto, ma, grazie proprio alle sinergie tra pubblico e privato, potremo individuare in maniera più rapida le esigenze degli anziani in condizioni di difficoltà, per prevenire l’insorgere di alcuni problemi e per pianificare anticipatamente le azioni da intraprendere”.

Il progetto, del valore di 350.000 euro, è finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

I cittadini potranno accedere al servizio  chiamando il numero di cellulare 351 639 7891, scrivendo una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o chiamando i centri di ascolto Caritas delle Parrocchie allo 0481 525188.  

Parole chiave: Monfalcone